TORRE GUACETO – Negli scorsi giorni, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha organizzato con l’associazione “Passione apnea” una giornata dedicata alla scoperta dell’Area Marina Protetta da parte degli sportivi del gruppo.
La prima parte della giornata si è incentrata sulla divulgazione presso gli utenti delle ragioni che hanno fatto di Torre Guaceto un’area protetta da leggi internazionali e di interesse mediterraneo.
Gli amici di “Passione apnea” hanno colto e fatto proprio lo spirito ambientalista che dovrebbe animare tutti i visitatori della Riserva, ma non solo. L’ente gestore gli ha riservato due splendide sorprese.
Il biologo faunista di Torre Guaceto ha spiegato agli apneisti le peculiarità delle tartarughe marine e raccontato loro della necessità che questi animali vengano protetti, così come si fa in Riserva anche attraverso le cure che vengono riservate agli animali in difficoltà presso il Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro”.
Dopodiché l’inaspettato incontro. Gli sportivi hanno avuto modo di conoscere due delle Caretta caretta recuperate e curate a Torre Guaceto e, riacquistata la perfetta forma fisica, pronte per tornare alla vita vera: quella di animali liberi. E a rimetterle in mare, ci hanno pensato gli stessi amici di “Passione apnea”.
Successivamente, gli apneisti si sono cimentati nell’attività sportiva vera e propria con la discesa sui fondali dell’Area Marina Protetta.
Successivamente, si è passati allo snorkeling in coppia, attività nel corso della quale gli sportivi hanno svolto un vero e proprio safari marino con tanto di shooting fotografico e video sui fondali.
A coadiuvare il personale del Consorzio nelle operazioni necessarie affinché le attività venissero svolte in sicurezza, gli uomini della Capitaneria di Porto di Brindisi.
“Noi di ‘Passione apnea’ – ha raccontato Teddy Sciurti, presidente dell’associazione – siamo una realtà relativamente giovane certificata dal Coni e finalizzata alla promozione sportiva. Nell’ultimo periodo ho iniziato ad avvertire la necessità di andare oltre il mero sport, di fare del mio meglio per la sensibilizzazione del mio gruppo sul fronte ambiente e affinché ciascuno di noi conosca meglio il nostro mare”.
“Questo perché abbiamo un’area protetta a due passi da casa che è una delle migliori in Italia, ma che la maggior parte di noi conosce poco o non conosce affatto: Torre Guaceto. Il Consorzio ha accolto con entusiasmo la nostra proposta di collaborazione per l’organizzazione di una giornata in AMP. E devo dire che è stato fantastico. Siamo rimasti tutti estasiati dalla Riserva marina e dalla sua fauna. Nuotando sui suoi fondali, ci è sembrato di aver fatto un salto indietro nel tempo di 50 anni, a quando il mare era pieno di pesci con numerosissimi esemplari per specie e altrettante specie diverse”.
“Tutti i pesci erano tranquilli, tanto da farsi avvicinare senza nuotare via. Siamo rimasti tanto estasiati da questa esperienza che, benché la maggior parte di noi abbia l’hobby della pesca, nessuno ha pensato per un attimo alla caccia. L’apnea è un percorso introspettivo che ti porta a vivere in simbiosi con l’ambiente circostante, aver avuto l’opportunità di immergerci nel vero senso della parola a Torre Guaceto ci ha resi davvero felici. Questa esperienza – ha concluso Sciurti – ha lasciato il proprio segno, ora vogliamo dedicarci anche all’osservazione sottomarina”.
Il video https://youtu.be/u2nhu57eQVc
BrindisiOggi
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