BRINDISI- Api in confusione totale. Alleanza per l’Italia divisa tra il segretario provinciale Francesco Cannalire, anche consigliere comunale a Brindisi e il segretario cittadino Giuseppe Miglietta, ex assessore della giunta Consales. Ognuno va per la sua strada. Miglietta rivendica il suo ruolo di segretario del partito, settimane fa aveva chiesto al sindaco Consales di riunire i partiti per discutere del futuro governo cittadino. “Nella mia vecchia lettera indirizzata al sindaco- afferma Miglietta- ribadivo che API non era interessata a esprimere proprie indicazioni per la composizione della nuova giunta municipale, o per la guida delle società partecipate, ma solo ad offrire, ancora una volta, un contributo di idee e di proposte. Avevo messo nel conto di scontrarmi con un muro di silenzio, avendo da tempo verificato che le decisioni circa gli obiettivi cui indirizzare l’azione di governo vengono decise innanzi tutto con il coinvolgimento dei gruppi consiliari, tanto più che in molti casi la figura del segretario cittadino coincide con alcune espressioni dei partiti di maggioranza”. Insomma negli incontri di maggioranza Miglietta non è mai stato invitato, per Api c’era il segretario provinciale Cannalire, con il quale ormai i rapporti non sarebbero più ottimi.
Ma il segretario cittadino va oltre è contesta la nomina dell’assessore Antonio Ingrosso in quota al suo partito. Come per dire Ingrosso non è il nostro assessore. “Mai mi sarei aspettato di vedere nominato in quota Alleanza per l’Italia un assessore- continua Giuseppe Miglietta- che nulla ha a che spartire con questo forza politica, non avendo dato contributo alcuno al consenso elettorale della lista che ha concorso alla elezione del sindaco nella ultima tornata amministrativa.”
Ingrosso durante la campagna delle elezioni Europee si è trovato nell’occhio del ciclone per aver partecipato ad un’iniziativa elettorale in favore della candidatura di Raffaele Fitto (Forza Italia, coalizione avversaria del centrosinistra).
L’assessore allo Sport della giunta Consales, oggi riconfermato, sedeva al tavolo dei lavori con i massimo esponenti del centrodestra che cercavano di convincere alcuni elettori perché votare Forza Italia e Fitto a Bruxelles. Poi le giustificazioni di Ingrosso hanno convinto Consales tanto da rinominarlo nel suo quarto esecutivo. Quello di Ingrosso è uno dei nomi della terna presentata da Cannalire per conto di Api. “Eppure, nella lista API- conclude Miglietta- non mancavano di certo personalità in grado di offrire un valido contributo: avvocati, consulenti del lavoro, imprenditori, commercianti o anche solo operai ma dotati di un grande consenso. E ancora: donne (la metà dei candidati), giovani, espressioni del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Bastava scorrere la lista dei candidati per rendersene conto. O la maggioranza consiliare è così traballante che non si può prescindere dalle indicazioni di un singolo consigliere?”
Insomma è il caso che in Alleanza per l’Italia si faccia chiarezza, giusto per capire chi ha ruoli e competenze. Cannalire è stato assessore nella prima giunta Consales dopo poco si dimise, nel successivo esecutivo fu nominato assessore in quota ad Api il consigliere comunale Giuseppe Miglietta, al suo posto in consiglio entrò Francesco Cannalire, primo dei non eletti. Qualche mese fa Miglietta fu mandato a casa con quasi tutta la seconda giunta. All’ex assessore è rimasto il ruolo politico di segretario cittadino, che a quanto pare questa amministrazione e qualche collega di partito non gli riconosce più.
BrindisiOggi
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