BRINDISI- La mostra antologica di Giuseppe Ciracì Opere scelte 2008-2014, allestita nelle sale espositive di Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi, sarà aperta, sabato 31 maggio, sino alle ore 23.00.
L’apertura straordinaria in occasione dell’iniziativa Puglia Open Days che promuove porte aperte per tutto il fine settimana dei musei e dei beni monumentali.
La mostra di Giuseppe Ciracì è stata inaugurata il 17 maggio alla presenza del vice sindaco Giuseppe Marchionna, del coordinatore dei servizi settore beni monumentali Maurizio Marinazzo, del curatore Massimo Guastella e dell’artista.
Dalla data di inaugurazione, la mostra ha suscitato notevoli consensi da parte degli addetti ai lavori, in particolar modo della critica e della stampa e ha registrato, inoltre, un elevato numero di visitatori.
Giuseppe Ciracì propone nella sua esposizione una selezione antologica della sua produzione, che coincide con gli esordi milanesi dopo il periodo di formazione salentina, a partire dal ciclo pittorico “Faces”, del 2008, visi maschili e femminili sovradimensionati e imbrattati, e “Elogio della calvizie” del 2009, una serie che prende spunto dall’omonimo libro del filosofo neoplatonico Sinesio di Cirene. Fanno seguito le composizioni grafico-pittoriche intitolate “All in the faces” realizzate nel 2010, dove abbina alle pennellate le ricostruzioni a matita di volti e parti anatomiche che gravitano entro lo spazio della tela.
Quindi si giunge alla più recente ricerca “A Windsor”, ciclo inaugurato nel 2011 ed esposto una prima volta al MAP di Brindisi (2012) e la scorsa estate a Palazzo Vernazza a Lecce. “A Windsor” rappresenta una fase importante e significativa della raggiunta maturazione artistica di Ciracì, che propone nella modalità installativa, per suggerire una diversa relazione fruitiva con il pubblico. Si tratta di un consistente numero di disegni, ispirati ai seicento bozzetti di Leonardo, custoditi nel castello inglese di Windsor, attraverso cui Ciracì si confronta con umiltà intellettuale con la storia dell’arte, testimoniando nella contemporaneità la grande attenzione al passato, al Quattro e Cinquecento, alla pittura che trae origine dal disegno, ma trattenendo una verve creativa di assoluta originalità.
Il tema rinascimentale leonardesco è il motore della ricerca artistica di Giuseppe Ciracì. Un fattore ben visibile osservando le carte e i disegni in allestimento. Come scrive lo stesso artista nell’intervista di Daniela Rucco, presente in catalogo, <<tutto il lavoro è mosso da una ricerca, una indagine sulla precarietà dell’esistenza, sulle pulsioni psichiche o dir si voglia “moti dell’animo” che tanto cari furono a Leonardo>>.
Sempre nel catalogo monografico edito per i tipi di Congedo Editore (2012), il curatore Massimo Guastella, critico d’arte e docente di storia dell’arte contemporanea all’ateneo salentino, osserva che Ciracì “sceglie Leonardo da Vinci il massimo artefice di progetti rivolti al futuro. (…) sentendosi epigono della tradizione, la prosegue e la modifica perpetuando la testimonianza del proprio tempo, consapevole che il confine è sempre più sottile”.
La mostra resterà aperta sino al 10 giugno, dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 21.00.
BrindisiOggi
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