BRINDISI- Coppia di anziani sfrattati, scatta il sit in di protesta ed l’ufficiale giudiziario concede la proroga.
La coppia, marito e moglie, lei tra l’altro gravemente malata, avrà tempo sino 9 giugno per trovare un altro immobile in locazione. Questa mattina l’ufficiale giudiziario era andato a casa dei due anziani, in via Gallipoli ad esigere la restituzione dell’immobile per consegnarlo al proprietario. Ma dalle 8.00 un gruppo di gente con il sostegno dei Cobas si era riunita sotto la palazzina per protestare ed impedire che i due finissero in mezzo ad una strada.
L’ufficiale giudiziario si è convinto così a concedere una proroga di venti giorni anche virtù della presenza di una persona malata.
Ora è scattato il conto alla rovescia, entro il termine stabilito la coppia dovrà trovare un’altra sistemazione.
Trattandosi di una famiglia disagiata potrebbe godere del contributo erogato dal Comune ma per poterne usufruire è necessario un contratto di locazione.
La necessità quindi non è solo quella di trovare una casa, anche piccola trattandosi di marito e moglie, ma che venga fatto loro un contratto regolare. La coppia sino ad oggi ha cercato un’altra sistemazione ma gli affitti sono ben oltre le loro possibilità nonostante il contributo.
Purtroppo la situazione di questa coppia non è la sola, ve ne sono tante simili.
Il Cobas casa in questi mesi ha denunciato tante storie al limite: vi sono cittadini che vanno a finire di nuovo in ospedale perché vivere nei cartoni è cosa impossibile ; famiglie che dormono nella macchina da mesi ; famiglie che vivono in un garage che non gli consente addirittura di avere la residenza cosa che impedisce di poter fare l’Isee e mandare i bimbi all’asilo ; famiglie con grosse difficoltà economiche ed in attesa di sfratto che hanno fatto la domanda per avere una casa popolare da venti anni senza mai ricevere una risposta.
Manca addirittura la possibilità di avere a disposizione un gruppo di piccole case per l’emergenza relativa ai casi più gravi.
A questo si aggiunge il fatto che i disoccupati aumentano vertiginosamente aumentando di conseguenza la schiera di chi non riesce a pagare l’affitto.
Si parla nella nostra città di un totale di procedimenti per sfratti superiore a mille ,si parla di 1200.
Foto repertorio
BrindisiOggi
Non resta loro che chiedere la cittadinanza tunisina ed essere trattati come immigrati.