Anziana narcotizzata e derubata della pensione

FASANO – Truffe agli anziani, anziana derubata della pensione.

Una storia come se ne accadono molte, in giro per l’Italia. Ancora una volta, vittima della trappola dei raggiri è stata una anziana. In questo caso, a colpire è la modalità dei fatti, che prevederebbe anche l’utilizzo di narcotici.

La pensionata, che abita nei pressi dell’ospedale, ha fatto rientro in casa dopo essersi recata al mercato. Il tempo di chiudersi alle spalle la porta di casa e, poco dopo, hanno bussato alla porta.

Un uomo, distinto sulla 40ina, le si è presentato come un ispettore dell’Inps. Il suo compito era quello di verificare se l’anziana avesse diritto ad un aumento.

La donna, sorpresa dalla notizia, ha fatto accomodare in casa il sedicente ispettore Inps per andare a prendere in camera da letto i documenti che le erano stati chiesti: il libretto della pensione e il cedolino dell’ultima mensilità ritirata. In tutta fretta li ha consegnati all’uomo. Subito dopo, però, nella memoria della signora, un vuoto.

La donna perde i sensi, risvegliandosi tempo dopo con forti dolori di testa e difficoltà a mantenersi in piedi. Solo dopo essersi ripresa del tutto, la pensionata si è accorta che mancavano i 1300 euro della sua pensione, così come non c’era più nemmeno l’ispettore Inps. Probabilmente, l’uomo ha drogato l’anziana per poter agire indisturbato.

AI Carabinieri della locale stazione non è rimasto che raccogliere la denuncia della donna. Da sempre le Forze dell’Ordine sconsigliano di aprire la porta delle proprie case ad individui che si spacciano per dipendenti di Enti comunali o nazionali: comunicazioni di tale importanza vengono trasmesse via posta. Il consiglio, in ogni caso di truffa, è quello di denunciare l’accaduto, specialmente se accade ai danni di anziani: spesso la vergogna dell’aver subito un atto del genere porta a tacere. Denunciare è l’unico strumento per mappare i movimenti dei truffatori di questa specie, più subdoli perché colpiscono fasce di cittadini fiduciosi come gli anziani.

Agnese Poci

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