ANTA, sui rifiuti “la responsabilità è di Nicastro. Consales consideri nuove tecnologie”

BRINDISI – “Le responsabilità di una gestione fallimentare dei rifiuti in Puglia sono della giunta Vendola e ancor più dell’assessore Nicastro.”

Questa la dichiarazione che ha rilasciato ANTA, l’Associazione Nazionale Tutela Ambientale attraverso il suo coordinamento pugliese, che vuole venga messa la parola fine sull’utilizzo delle discariche.

“Le vicende delle ultime settimane in tema di rifiuti mostrano in maniera chiara che non è più possibile gestire la tematica dei rifiuti con una logica di continua emergenza trasferendo i rifiuti da un posto all’altro. – chiosa ANTA – Il tutto, non curandosi dei riflessi di natura economica oltre che ambientale che tale azione comporta.

Per il coordinamento regionale ANTA, se da un lato si tiene conto del fatto che le città vanno sgomberate dai rifiuti, dall’altro si condivide la posizione dei Sindaci che si contrappongono al conferimento imposto dalla Regione Puglia senza un’adeguata azione di tutela per il territorio interessato.

“Il coordinamento regionale di ANTA Puglia critica fortemente le decisioni assunte dalla Regione Puglia che, in maniera drammatica, trasferisce sul territorio brindisino un’emergenza rifiuti riveniente da una gestione a dir poco fallimentare da parte della Regione Puglia, le cui responsabilità sono ascrivibili solo e soltanto alla giunta Vendola ed ancor più all’assessore Nicastro. – dichiara il coordinamento, che aggiunge – Purtroppo, come spesso accade, invece di chiedere scusa ai cittadini l’assessore all’ambiente Nicastro, pensa bene di minacciare gli amministratori per interruzione di pubblico servizio.”

E in questo contesto, ANTA rivolge un suggerimento al Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales. “Invitiamo il Sindaco a considerare le moderne tecnologie oggi disponibili, per massimizzare il recupero ed il conseguente riciclaggio di materia, valorizzando dal punto di vista energetico quella frazione che diversamente andrebbe conferita in discarica, abbandonando in maniera definitiva quelle logiche che vedono nella discarica il luogo dove ricoverare “materia diversamente utilizzabile”.

Agnese Poci

1 Commento

  1. Sono d’accordo con voi. Ma perché allora non dite, o meglio, elencate quali potrebbero essere, nello specifico, queste nuove tecnologie? E se bisogna pronunciare la parola maledetta TERMOVALORIZZATORE, ebbene, allora la si pronunci!!!! E’ più onesto promuovere le discariche che ingrassano le mafie o far incazzare un poco i verdisti?

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