BRINDISI- (Da Il7 Magazine) In tre anni e mezzo contestate e annullate oltre 200 multe elevate nella zona a traffico limitato segnalata dai tre varchi elettronici nel centro cittadino di Brindisi. Le sentenze del giudice di Pace riportano sempre la stessa motivazione: la violazione di due articoli del codice della strada che stabilisce la dimensione esatta dei cartelli e la visibilità di questi senza che vi sia alcun dubbio da parte dell’automobilista. Stando a queste sentenze quindi almeno per due varchi, quello di via San Francesco (alle spalle della Capitaneria di porto) e in via Thaon De Revel la segnaletica sarebbe sbagliata. Il giudice di Pace ha indicato nelle sue sentenze l’illegittimità della segnaletica verticale non conforme alle indicazioni previste agli articoli79 ed 80 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada. Tra le varie multe contestate, esiste anche il caso limite di uno dei titolari di un ristorante- pizzeria nella zona Sciabiche che in quattro mesi si è visto notificare 80 multe. Il ristoratore le ha contestate, e sono state annullate. I ricorsi si susseguono dal 2016 ad oggi, da quando cioè il 31 dicembre 2015 sono entrati in funzione i varchi per la Ztl (zona a traffico limitato).
Nessun problema ci sarebbe invece per il varco di viale Regina Margherita, qui la segnaletica sarebbe regolare, e le multe da chi infrange la disposizione devono essere pagate. In molti casi gli automobilisti non fanno ricorso, per evitare le spese di attivazione del contenzioso, e così pagano il verbale senza contestarlo. Ma non la pensano tutti così, in questi anni gli avvocati dell’Adoc (associazione a tutela dei consumatori) hanno contestato oltre 200 verbali. Tutti annullati. È per questo che per evitare sprechi di risorse per l’amministrazione pubblica il presidente dell’Adoc provinciale di Brindisi, Giuseppe Zippo, ha chiesto al Comune di sospendere l’attivazione dei varchi sino a quando non saranno messi in regola. L’associazione dei consumatori ha anche annunciato che segnalerà la questione alla Corte dei Conti ipotizzando un danno erariale. “Si continuano a sperperare risorse pubbliche e quindi dei contribuenti per il rimborso delle spese legali – afferma Zippo – quel che è altrettanto grave è il fatto che si espongono migliaia di cittadini a possibili sanzioni in una situazione di palese inadempienza da parte dell’amministrazione comunale. Non vogliamo pensare che a Palazzo di città ci sia qualcuno che confidi nel ridotto numero dei ricorsi rispetto al volume di verbali, se così fosse la situazione sarebbe ancor più grave”. Inoltre il pagamento di queste multe viene inserito tra le entrate dell’amministrazione pubblica, e rientrano spesso nella categoria delle entrate non esigibili ma che comunque vengono inserite nel bilancio che poi resta senza copertura. Una goccia nell’oceano, dice qualcuno, ma pur sempre una situazione che merita di essere affrontata. Al Comune di sospendere i due varchi contestati non ne vogliono sapere. “L’Attivazione delle zone a traffico limitato con i varchi elettronici avviene tramite autorizzazione del Ministero – spiega il comandante della Polizia locale Antonio Orefice – e tutta la documentazione anche quella fotografica è stata visionata dallo stesso Ministero che ha dato il via libera”. Insomma per la Polizia locale è tutto in regola. A tal proposito la nuova amministrazione comunale, attraverso il suo ufficio Affari legale sta valutando di impugnare l’annullamento delle multe davanti al giudice del tribunale ordinario così da poter entrare nel merito di ogni singolo caso. Ma anche in questa circostanza bisogna fare un calcolo di costi e benefici. L’avvio di un nuovo procedimento potrebbe comportare un ulteriore spesa per l’ente pubblico e quindi poco conveniente. Intanto da gennaio ad oggi sono state elevate circa mille nuove multe per violazione della zona a traffico limitato passando per i tre varchi elettronici. A breve gli automobilisti si vedranno notificare i verbali da casa. A queste si aggiungeranno anche quelle della zona a traffico limitato di piazza Mercato, attivata da qualche mese, ma qui per ora non è stata evidenziata alcuna illegittimità.
Lucia Portolano per Il7 Magazine
Sono andato via da Brindisi 11 anni or sono. Sono ritornato il 7 dicembre 2019 ed oggi 26 febbraio 2020 mi è stata notificata una multa in zona ZTL di via San Francesco, che ho pagato per quieto vivere. Ebbene, sono contento di essere andato via da Brindisi e spero di non tornarci mai più, considerato che quella segnaletica io non l’ho vista, nonostante la mia attenzione (Guido da 58 anni e non ho mai fatto una inflazione). Auguri brindisi i, se potete andate via da quel paesone inospitale