LECCE- Aumentano i casi di violenza sessuale sui minori, è l’ultimo triste ed allarmante dato che emerge oggi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Lecce.
Il presidente della Corte d’Appello di Lecce, Marcello Dell’Anna, ha detto che su 124 delitti per violenza sessuale, 21 sono commessi nei confronti di minori, un dato che comprende i territori di Lecce, Brindisi e Taranto.
Secondo Dell’Anna il problema sarebbe anche “ nella carenza di una politica proficua degli enti locali, in relazione alle insufficienti segnalazioni della condizione di minori a rischio, nonchè dei servizi sociali dell’ amministrazione della giustizia quanto all’assistenza e sostegno di minori sottoposti a procedimenti penali e alla formulazione di progetti di messa alla prova”.
Allarmante anche il dato legato al ritorno dei riti di affiliazione criminosa. Il procuratore Cataldo Motta parla di “un ritorno, all’ interno del sodalizio mafioso, della ripresa della ritualità delle affiliazioni con la liturgia legata alle vecchie regole”.
Vi sarebbe un rinnovato interesse da parte dei gruppi criminali sul territorio. Usura, traffico di sostanze stupefacenti soprattutto con l’Albania, restano i maggiori business. Un dato per tutti , i procedimenti di usura sono aumentati di circa il 180%, ovvero da 40 a 112.
In aumento anche la delinquenza minorile, come in aumento sono i reati nei confronti della pubblica amministrazione. Su quest’ultimo aspetto si è soffermato il procuratore generale Giuseppe Vignola che ha detto: “Il problema non è rappresentato dai poteri illegali ma è da quelli legali che si muovono in maniera illegale. Le mafie sono la corruzione del potere per il particolare rapporto che instaurano con il ceto politico, con la pubblica amministrazione e purtroppo anche con la società civile”.
“Per smantellare le mafie- ha concluso Vignola- si deve puntare a rompere il legame mafia-politica-pubblica amministrazione”.
Foto da CorriereSalentino .it
BrindisiOggi
Commenta per primo