BRINDISI- Niente pesciolini, pappagallini e coniglietti alla festa di San Teodoro e a quella dell’Ave Maris Stella. Lo ha deciso il sindaco Consales che ha vietato la vendita e l’esposizione illegale di animali vivi in occasione della festa patronale e di quella del Casale. Il primocittadino ha dato mandato all’assessore al ramo Carmela Lo Martire di firmare un’ordinanza su tale divieto, accogliendo così l’invito della sezione di Brindisi dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. Nell’ordinanza si vieta il commercio e l’esposizione illegale di animali vivi in occasione di queste due feste.
Se qualcuno aveva promesso al proprio figlio che durante i giorni della festa gli avrebbe comprato una tartaruga o un canarino deve provvedere diversamente. La polizia municipale nei giorni dei festeggiamenti ,dal 26 agosto al 3 settembre per la festa di San Teodoro e San Lorenzo, e dal 5 al 10 settembre per la festa dell’Ave Maris Stella, si occuperà dei controlli affinchè sia rispettato l’ordinanza. Non solo non si potranno vendere, ma gli animali non potranno neanche essere utilizzati come premi per le riffe. Quindi niente gioco della pesca, dove bisogna gettare le palline e fare centro in dei piccoli bicchieri di vetro in cui si trovano i pesci rossi. Chi vuole degli animali deve comprarli nelle apposite rivendute commerciali. Sempre che non siano osservate tutte le prescrizioni previste dalla legge 20 luglio 2004 n. 189 per la tutela della salute degli animali. Ai trasgressori saranno comminate multe salate oltre alla chiusura della bancarella.
Ma mentre a Brindisi per la prima volta viene emesso il divieto, a pochi chilometri di distanza, nella città bianca, ritorna dopo anni l’antica fiera degli animali. Durante la festa di Sant’Oronzo, santo patrono di Ostuni, con la suggestiva cavalcata che si terrà dal 25 al 27 agosto, sarà allestita la fiera degli animali. Dove si potranno trovare animali di tutti i tipi, domestici ovviamente, si potranno ammirare ed anche comprare.
Lucia Portolano
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