MESAGNE- Chiesto il rinvio a giudizio per sette lavoratori del centro impiego di Mesagne accusati di assenteismo. Alcuni di questi sono dipendenti della Provincia, altri di enti convenzionati. I lavoratori sono imputati per truffa e per la violazione della legge Brunetta. Il pm della Procura di Brindisi Daniela Chimienti ha chiesto il processo per tutti e sette. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 4 ottobre dove si deciderà se mandarli a processo o archiviare tutto.
La storia sempre la stessa, secondo le indagini i dipendenti avrebbero fatto timbrare il tesserino da ad altri colleghi, mentre loro non erano a lavoro perché impegnati in faccende private. Alcuni di loro durante l’orario di lavoro sarebbero andati a fare la spesa o avrebbero fatto pause caffè senza far risultare l’assenza. Tre di loro erano stati già interdetti dal lavoro nel settembre scorso. Contro di loro attività di pedinamento e controlli effettuati dai militari della guardia di finanza del nucleo di polizia tributaria.
BrindisiOggi
MA SIAMO SICURI CHE QUESTE PERSONE AVEVANO DA LAVORARE RIMANENDO SUL PROPRIO POSTO DI LAVORO? IO OLTRE AI PROVVEDIMENTI CHE IL CASO RICHIEDE CERCHEREI DI ELIMINARE L’INTERO CENTRO IMPIEGO DI MESAGNE PERCHE’ SONO PORTATO A PENSARE CHE CERTE ATTIVITA’ VENGONO CREATE PER SISTEMARE GLI AMICI DEGLI AMICI.
Per quello che servono i centri impiego si potrebbero tranquillamente chiudere tutti.
Sono enti inutili.
Fuori i nomi e poi licenziati subito c’è tanta gente a spasso