BRINDISI- Dopo dieci anni torna nel luogo in cui è stato ritrovato nel lontano 1762. L’Ercole brindisino per 18 mesi resterà nel museo provinciale Ribezzo. E’ arrivato qualche giorno fa dal museo di Napoli custodito ormai da decenni così come volle Ferninando IV di Borbone. Nel museo di Napoli era stato archiviato come un ritrovamento di Ercolano, ma la sovrintendente onoraria del museo Ribezzo Angela Marinazzo è riuscita con i suoi studi a dimostrare che la statua era stata ritrovato nel 700 nei pressi della chiesa di San Paolo nel cuore di Brindisi, in una domus romana risalente al II sec. dopo Cristo mentre i ritrovamenti di Ercolano risalgono al I sec. dopo Cristo, quindi c’era una discordanza tra stili ed epoca.
Per il momento resterà qui per 18 mesi, ma il commissario straordinario a breve adotterà le procedure per chiedere che la statua diventi patrimonio della comunità. L’Ercole brindisino era stato per la prima volta nella sua città Natale nel 2003 .
Chiunque voglia vederlo può recarsi al museo. Nel tempo sono stati restaurati i piedi e la mano destra, “una restaurazione non fedele- ha spiegato Marinazzo- si possono notare delle sproporzioni”.
La presenza dell’Ercole brindisino nel museo dalla Provincia viene vista come un’opportunità per rilanciare il patrimonio archeologico di Brindisi. “Un luogo poco conosciuto dagli stessi brindisini e che intende promuoversi tra i turisti- spiega il commissario prefettizio Cesare Castelli– la cultura in Italia rappresenta il 10 per cento del Pil, è il settore che può avere un rilancio nel breve periodo. Anche se in questo Paese si investe poco nella cultura”.
Per l’arrivo della statua ha collaborato anche Confindustria Brindisi, che si è occupato della realizzazione delle brocure. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato.
Castelli infatti già nella conferenza stampa di presentazione aveva lanciato l’appello ai privati per cercare uno sponsor per la gestione del museo, tanto da prospettare un annuncio sul giornale romano Porta Portese. Un pò come accaduto per il Colosseo.
Una battaglia vinta a metà, per ora i brindisini potranno ammirare il loro Ercole per qualche mese. Una lotta portata avanti da anni dall’ex presidente della circoscrizione Centro Danilo Schifeo, ormai un cultore e esperto della statua, più volte si è recato a Napoli per sostenere la causa brindisina. Ed oggi è il merito è anche suo.
Lucia Portolano
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