BRINDISI- Ci sono ricchezze di cui a volte non si conosce il valore, e all’interno delle realtà in cui esistono vengono denigrate e diventano oggetti di astio, salvo poi scoprire all’improvviso che all’esterno quella ricchezza diventa oro. E’ accaduto al porticciolo turistico Marina di Brindisi, quel luogo incantevole alla fine della Sciaia, abbracciato dalla diga e dal castello Alfonsino.
La struttura ha ottenuto le cinque ancore d’oro, un riconoscimento internazionale. Unico porto in Puglia, il secondo in Italia. Tra le motivazioni quella della sua posizione, del rispetto dell’ambiente, dei servizi offerti, oltre al margine di miglioramento.
Proprio così, il porticciolo finito sui giornali troppe volte per i disservizi, per i litigi tra parte pubblica e parte privata, (il Marina di Brindisi è una società partecipata del Comune), ha conquistato uno dei più importanti riconoscimenti internazionali.
La bandiera con le cinque ancora sventola ora sul piazzale principale.
Un segno di affermazione, ma anche di crescita e chissà anche l’inizio di una nuova fase per la gestione che negli ultimi anni ha visto contrapposti il socio privato Tommaso Ricchiuto, che detiene la maggioranza, e la parte pubblica il Comune di Brindisi, che attraverso Dario Montanaro presiede il consiglio di amministrazione. Alle tensioni tra le due parti si aggiungono anche vicende personali, Ricchiuto e il sindaco Mimmo Consales hanno una vecchia storia in sospeso, tra imprenditore e giornalista, finita a carte bollate. Ma il porticciolo oggi è un’altra storia. Intanto i due venerdì sera hanno dovuto dividere il palco della vittoria, e gioire entrambi per il risultato raggiunto per una struttura che ha ancora bisogno di riempire i suoi moli
Grande festa venerdì sera al Marina di Brindisi alla presenza delle autorità locali, imprenditori, politici anche leccesi, e rappresentanti della associazioni di categoria, un evento organizzato anche in occasione della inaugurazione della nuove gestione del ristorante del Marina, passato nelle mani di Stefano Tregua, in cucina uno dei più noti ristoratori brindisini Damiano Brigida.
Dopo gli interventi, musica dal vivo e disco music anni 70-80 con le degustazioni offerte dal ristorante, davanti al suggestivo panorama del porto di Brindisi. Anche il castello ieri aveva una luce diversa, un faro del Marina era stato puntato sulla struttura ormai abbandonata, e Forte a mare almeno per una sera è stato illuminato.
Alla fine qualcuno, compreso il sindaco, si è lasciato andare alla bella atmosfera, e il piazzale allestito con le poltrone davanti al palco si è trasformato in una pista da ballo.
BrindisiOggi ha immortalato il momento. Uno scatenato Mimmo Consales, ma lo stesso si può dire del presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne, il primo ad aprire le danze, e poi il consigliere comunale Francesco Renna, mentre sulle gradinate è rimasto a ballare il vice sindaco Pino Marchionna.
Insomma, per una serata via le polemiche. E’ tempo di rilassarsi
BrindisiOggi
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