BRINDISI- Ancora rifiuti baresi ad Autigno. La Regione ha firmato nei giorni scorsi un nuova ordinanza con la quale proroga lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai comuni dell’ex ATO BA/5 nella discarica comunale che si trova nelle campagne tra Brindisi e San Vito dei Normanni. Ormai si è alla quinta proroga.
Ancora una volta l’opposizione di centrodestra del Comune di Brindisi attacca la scelta di Vendola e della sua giunta. “Con la scusa del principio solidaristico territoriale Vendola e company- afferma il consigliere Massimiliano Oggiano (Puglia prima di Tutto)- continuano a trattarci come una appendice territoriale, fastidiosa, litigiosa, odiosa, su cui poter scaricare di tutto di più, tanto che l’assessore regionale all’Ambiente della regione Puglia Nicastro afferma che con i rifiuti baresi la qualità ambientale di Autigno è migliorata. Oltre il danno la beffa. Il tutto con il silenzio assordante dei consiglieri regionali di sinistra brindisini, di fede vendoliana”.
Oggiano ancora una volta sottolinea che l’unico a guadagnare in questa vicenda è solo il privato gestore della discarica, la ditta Nubile, nulla va nelle tasche del Comune e dei brindisini, visto il moltiplicare dei guadagni con questi nuovi conferimenti.
“Il sindaco Consales continua- aggiunge il consigliere di opposizione- a non fare nulla per garantire il territorio brindisino, con un silenzio assordante, attraverso un adeguato ristoro per danno ambientale: pare che questa volta la Regione, in sede di conferenza di servizi, abbia preso l’impegno di finanziare un impianto pubblico per il recupero di rifiuti; la qual cosa ovviamente avrebbe senso solo ed esclusivamente per “monetizzare” il danno ambientale pregresso. Qui invece si rischia che una scelta temporanea ed eccezionale possa dilatarsi inverosimilmente, e stranamente nel tempo. Nel frattempo la capacità volumetrica della discarica di Autigno diminuisce pericolosamente tanto che probabilmente, se non ci saranno elementi nuovi, saremo noi ad andare in emergenza rifiuti entro la fine dell’anno in corso”.
Contro la decisione della Regione,su sollecitazione dell’opposizione, il sindaco nei mesi scorsi ha presentato ricorso al Tar che aveva sospeso la precedente ordinanza dell’ente barese ma aveva rigettato le misure cautelari provvisorie richieste dal Comune.
Oggiano non ci sta e attacca il presidente della Regione su più fronti. “Quando si e trattato di finanziare corsi di laurea presso sedi distaccate di alcune università pugliesi guarda caso hanno dimenticato Brindisi- conclude– quando si è trattato di candidare alla Unione Europea il sistema porti pugliese (piattaforma logistica pugliese) hanno individuato solo Taranto e Bari di fatto escludendo Brindisi dai porti core della programmazione europea delle reti TEN-T”.
BrindisiOggi
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