Anche l’ultimo asilo nido comunale verso l’esternalizzazione, i genitori e i sindacati protestano

BRINDISI- Anche l’ultimo asilo nido comunale verso l’esternalizzazione, i genitori protestano. Si svolgerà questo pomeriggio in piazza Matteotti la manifestazione pubblica per protestare contro l’amministrazione comunale di Brindisi che intende chiudere l’asilo comunale al rione Paradiso di Brindisi.

“In una riunione con le Lavoratrici dell’Asilo Paradiso, che avevano chiesto lumi sulle voci di esternalizzazione dell’ultimo Asilo Comunale di Brindisi, il Sindaco Marchionna fece intendere che, anche se ci si stava pensando prima di prendere decisioni in merito avrebbe informato le Organizzazioni Sindacali. Oggi sappiamo che ci sono determinazioni in tal senso e che ormai la decisione è presa, nonostante le rassicurazioni sul fatto che fosse solo un’idea e che non c’erano ancora progetti definitivi- scrivono i sindacati di Brindisi- Nonostante le diverse richieste di incontro con il Sindaco delle scriventi OO.SS. rimaste inevase, il primo cittadino non ha inteso sentire le nostre proposte per mantenere questo servizio offerto fino ad ora dal comune di Brindisi con propri dipendenti con esperienza ultradecennale ed alta professionalità, a breve, l’amministrazione comunale sembra ormai orientata alla sua esternalizzazione”

Così  lo scorso 23 gennaio le organizzazioni sindacali  hanno promosso un incontro invitando il Sindaco, l’Assessore alle Politiche Educative, l’Assessore alle Risorse Umane, al Dirigente alle Risorse Finanziarie e al Dirigente alle Risorse Umane. “Si è presentata solo l’Assessore alle Risorse Umane, la quale comunicava di presenziare solo allo scopo di sentire per poi riportare in giunta le tematiche in discussione aggiornando la riunione per il giorno 28/01/25 alla quale sarebbero intervenuti tutti gli attori coinvolti- raccontano- In data 28/01/25 alla riunione si è presentato solo l’Assessore alle Politiche educative che comunicava che il Sindaco e l’assessore alle Risorse Umane erano impegnati in un’atra riunione. Nonostante la discussione sull’argomento, non abbiamo capito le vere motivazioni della volontà di esternalizzare, visto che a detta anche dell’Assessore non è legato ad un problema finanziario. Questo Governo si è presentato al Paese promettendo più sostegno alla natalità quindi più risorse per le famiglie e più welfare a partire dai sostegni economici e dalla realizzazione delle Scuole pubbliche. Si sono rilevati solo proclami! Nient’altro se non ulteriori finanziamenti alle scuole private”.

“Il Sindaco di Brindisi coerentemente che fa? decide di dismettere, privatizzandolo, l’Asilo Nido Paradiso fiore all’occhiello della Città di Brindisi, termine di paragone anche per i privati. Nonostante dalla lettura della deliberazione di Giunta Comunale n. 389 del 19/12, emerga inequivocabilmente che l’asilo nido del rione Paradiso è l’unico servizio a domanda individuale, le cui entrate superano le spese- sottolineano i sindacati- Quindi la Amministrazione Marchionna invece di investire per migliorare l’offerta si disfa del suo ultimo pezzo pregiato.Le educatrici e le operatrici sono parte integrante del tessuto sociale del territorio e tutto questo a breve verrà perduto. Le OO.SS. e la RSU del Comune di Brindisi da sempre hanno a cuore gli interessi dei più deboli a partire dai Bambini, dalle loro Famiglie e dalle Lavoratrici e Lavoratori, perché e lì dentro, in quei luoghi, nella Scuola Pubblica, il nostro Futuro! L’Amministrazione Comunale con lungimiranza deve investire sugli Asili Nido pubblici e non privatizzare l’ultimo rimasto per mere valutazioni ragionieristiche, questa Amministrazione, da quando si è insediata, ha avuto una visione del Sociale distorta rispetto alla realtà di una Città come Brindisi ed ancora una volta dimostra insensibilità ai bisogni dei Cittadini. In ambito di servizi di questo tipo non vanno considerati soltanto gli aspetti puramente finanziari, ma anche la qualità dei servizi offerti ai bambini e alle loro famiglie. Ma questa scelta può sollevare, a nostro avviso, interrogativi anche sul futuro delle politiche sociali nel comune di Brindisi. Il Sindaco di contro dimostra di non pensare alla sua Città, ai suoi concittadini, ai Nostri Figli”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*