BRINDISI – Dura analisi del voto in Forza Italia in Puglia, debacle nei capoluoghi di Lecce e Bari per le amministrative, non è andata meglio per le Europee. Troppi gli scontenti nel partito azzurro che nel prossimo autunno affronterà i congressi. Oggi una riunione che è durata sei ore. “Abbiamo avviato una riflessione seria, autentica. Ci siamo confrontati e continueremo a confrontarci a livello locale sui risultati elettorali con grande onestà intellettuale: erano in linea con i sondaggi che avevamo, ma certamente inferiori rispetto a quanto avevamo previsto anche a livello nazionale. Alle europee il centrodestra in Puglia ha incassato il 46% dei consensi ed ora abbiamo il dovere di ripartire con l’obiettivo di colmare le lacune e reagire. Il dato delle europee ci deve smuovere e spronare ad avviare il prima possibile il dialogo con le altre forze della coalizione: proporrò, quindi, ai colleghi del centrodestra, di riprendere subito i lavori del tavolo regionale per preparaci al meglio alla prossima competizione per la Regione”. Così il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, al termine della riunione di oggi con i parlamentari, i consiglieri regionali, i sindaci, i coordinatori provinciali, i candidati alle europee e i giovani del Partito. “La prossima tappa -aggiunge D’Attis- è quella di riorganizzare la struttura del partito, che abbiamo ricevuto totalmente distrutto. Tutto ciò che faremo in questa fase sarà finalizzato ai congressi, come annunciato dal nostro leader Berlusconi. Dobbiamo puntare al futuro e lavorare subito per giocare una partita da protagonisti alle regionali e dare ai cittadini una alternativa seria e credibile al malgoverno del centrosinistra”. “Oggi – dichiara il vice commissario, il sen Dario Damiani- abbiamo discusso per circa sei ore e continueremo con altri incontri allargati. Un dibattito serio, complesso e costruttivo, durante il quale abbiamo fatto un’analisi del voto alle amministrative ed europee, sviscerando errori e scelte azzeccate. Ad ottobre Forza Italia farà i congressi per il rinnovo delle cariche dei coordinatori: siamo tutti in discussione e tutti dobbiamo prepararci a questo appuntamento che vedrà al centro i nostri militanti e nuove energie provenienti dalle professioni, il volontariato e il civismo. Sarà la base a scegliere i suoi dirigenti. Il partito, già da subito, si adopererà per la riorganizzazione delle strutture, apportando le opportune modifiche, e per una proposta politica: a questo proposito, avvieremo a stretto giro dei focus sui temi più sentiti, giungendo a degli “stati generali” propedeutici al congresso. Ora, -conclude Damiani- stringiamo i denti e compiamo con convinzione l’ultimo sforzo per supportare i candidati del centrodestra, ad oggi favoriti, nei ballottaggi del 9 giugno”.
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