OSTUNI- Ampliamento abusivo dei trulli, sigilli al cantiere e due denunce. E’ ben noto il fenomeno dell’ uso dei trulli a scopo residenziale nelle colline brindisine, ed altrettanto noto che gli stessi, come fabbricati rurali particolarmente tutelati, possono essere ristrutturati ma senza modificarne la tipologia e la struttura; pur tuttavia sono frequenti i casi di tentativi di ampliamento, per lo più abusivi, dato che gli Uffici Tecnici Comunali non potrebbero mai rilasciare permessi per simili interventi, se non con particolari stringenti limitazioni e prescrizioni (dettate dal Piano Paesaggistico Territoriale e dal Piano Casa della Regione Puglia).
I controlli mirati sugli abusi edilizi nelle aree rurali interne hanno portato ad un nuovo “blitz” dei Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni, questa volta in località “Santo Scalone”, nell’ agro della “Città Bianca”.
I Militari, insospettiti da tracce di mezzi d’ opera lungo una viabilità interna, hanno scoperto un cantiere edile, nascosto fra gli ulivi e la vegetazione spontanea, non individuabile dalle strade principali. All’ esito dell’ accertamento sui luoghi hanno verificato che un fabbricato rurale a trulli era stato demolito, per essere ricostruito con aumento di volumetrie.
Il titolare del cantiere, nuovo proprietario dell’ immobile nonché committente dei lavori, non ha potuto esibire ai Carabinieri Forestali alcun titolo abilitativo all’ esecuzione dell’ intervento edilizio.
Stante la situazione di assoluto abusivismo, i Militari hanno proceduto al sequestro preventivo del cantiere, nel quale i lavori erano in corso, deferendo alla Procura della Repubblica di Brindisi, in concorso di reato, E.B. di anni 70, proprietario-committente, e P.K. di anni 51, operaio edile.
Ai due è stato contestato il reato per esecuzione di intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire.
BrindisiOggi
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