LATIANO – «Se l’Udc c’è ancora, ha il dovere di confermare ogni giorno la sua originalità rispetto alle altre forze politiche, ponendo sempre al centro dei suoi pensieri e delle sue azioni la persona umana, per coglierne le sensibilità, per tutelarne le vulnerabilità, per indicare quell’orizzonte di speranza che oggi si stenta a intravedere. Proponiamo, dunque, la costituzione, almeno in terra di Brindisi e nel cosiddetto “Grande Salento”, di una Consulta Permanente dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali come luogo in cui i fermenti si coniugano per indirizzare la loro comune energia nel solco di un moderno popolarismo solidale europeo».
I consiglieri comunali dell’Udc di Latiano, Gabriele Argentieri e Mauro Vitale, e il rappresentante di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli, chiedono al partito di battere un colpo per cercare di rivitalizzare un quadro politico generale asfittico, rianimando il dibattito e riannodando i fili con la popolazione, sempre più lontana dalla politica e dai suoi rappresentanti, attraverso l’attivazione della consulta dei consiglieri e degli amministratori. La richiesta giunge in un momento molto delicato della vita politica dell’Italia intera, in cui la sfiducia nei confronti di chi amministra la cosa pubblica è ai minimi storici. I centristi, però, lanciano la sfida, facendo appello a una tensione ideale comunque in fermento. «Ci rivolgiamo pertanto ai responsabili regionali e provinciali del nostro partito, l’Udc, affinché possa partire proprio dalla nostra terra, laddove si percepisce un fermento che è espressione di grande tensione ideale, un rinnovato impegno volto a dare sostegno ed efficacia all’azione di tutti gli uomini e le donne che, nelle varie realtà locali, sono in prima linea di fronte ai bisogni, alle ansie ed alle attese».
BrindisiOggi
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