BRINDISI – Finiti i congressi territoriali, parte l’ultima settimana di campagna elettorale per le primarie del 26 febbraio, che decreteranno il nuovo segretario nazionale del Pd. Il voto è aperto a tutti. Lo scontro è tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. A Brindisi il seggio sarà aperto presso l’auditorium del Polo Bibliomuseale in viale Commenda. Chiusa l’elezione dei vertici del partito, il Pd brindisino affronterà il tema delle candidature delle prossime elezioni amministrative. Si parte da Riccardo Rossi, ma non è detto che sia lui il candidato sindaco. La priorità è la coalizione. E il candidato dovrà piacere a tutti. Oltre a Rossi ci sarebbe la disponibilità della candidatura dell’avvocato Roberto Fusco, del Movimento 5 Stelle. Che alle ultime elezioni politiche, candidato nel collegio uninominale per il Senato, è stato il suffragato in città. L’alleanza con i pentastellati per il Pd regionale è imprescindibile. Lo è soprattutto per il governatore Michele Emiliano, che in Regione governa con il partito di Conte. Il direttivo neo costituito del Pd di Brindisi ha già svolto un incontro, durante il quale è emersa la necessità di avviare un confronto approfondito sulle tematiche che dovranno essere al centro dell’appuntamento elettorale e, al contempo, “quella di avviare le trattative per allargare il tavolo del centrosinistra a tutte le forze che si riconoscono nei valori e nel campo progressista – si legge in una nota del Pd – Quest’ultimo punto, in particolare, partendo dai temi, dai programmi e dalla visione di città caratterizzerà prioritariamente l’attività politica amministrativa del circolo Pd di Brindisi. Per questo la proposta di lavorare ad un campo largo che includa tutte forze progressiste fatta dal coordinatore provinciale del Movimento 5 stelle Salvatore Giuliano è fortemente sostenuta anche dal Partito Democratico di Brindisi. Siamo in piena sintonia con la necessità di aprire un confronto per condividere proposte programmatiche che abbiano al centro l’interesse generale della comunità brindisina e che ripercorrano temi centrali come la sostenibilità in ogni campo ambientale, industriale, economico”. Il Pd ribadisce di voler allargare il perimetro della coalizione a tutte le forze progressiste presenti nello scenario politico e amministrativo cittadino “è un dovere morale – dice – ed è un segnale di responsabilità e maturità politica che tutta la nostra comunità si aspetta. Il Partito Democratico di Brindisi è pronto a farsi parte attiva per favorire un percorso condiviso che coinvolga tutto il campo progressista dai civici, a Brindisi Bene Comune al Movimento 5 Stelle e in generale aperto a tutte le forze sane della città. Sarà fondamentale lo sforzo comune che tutte le forze in campo devono fare per individuare la sintesi e, quindi, una piattaforma programmatica per dare a Brindisi una prospettiva chiara e, soprattutto, continuare a garantire stabilità e continuità per portare a compimento la trasformazione della città con la definizione di tutta la progettualità elaborata”.
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