Ambulatori e uffici della Asl, in arrivo i nebulizzatori di perossido di idrogeno e ioni d’argento per la sanificazione

BRINDISI- Dopo i nuovi macchinari per la sanificazione a raggi ultravioletti e ozono la Sanitaservice, società in house della Asl di Brindisi, avrà in dotazione a breve apparecchi di ultima generazione con nebulizzazione di perossido di idrogeno e ioni d’argento.

“Sanitaservice – spiega l’amministratore unico Flavio Roseto – si occupa di una serie di servizi di supporto che sono essenziali per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, come la sanificazione, la pulizia, la manutenzione, anche del verde, il Cup, il data entry, lo screening senologico, la riabilitazione psichiatrica. In questo periodo la società ha dedicato particolare attenzione alla sanificazione sicura ed ecologica di automezzi, locali e strumenti sanitari. Per questo – continua – abbiamo messo in atto una serie di procedure che secondo gli standard nazionali e internazionali tendono ad abbassare il livello virale e batterico. I locali vengono puliti e sanificati in maniera tradizionale e poi passiamo alla vaporizzazione di perossido di idrogeno o soluzioni a base di cloro. La fase successiva è quella della sanificazione con ultravioletti e ozono. Viene rilasciato un certificato del trattamento eseguito e in collaborazione con i laboratori Asl stiamo già effettuando a campione tamponi per verificare l’abbattimento della carica virale e batterica sulle superfici”.

“Questo tipo di sanificazione – spiega il responsabile del servizio Michele Giudice, che coordina una squadra di sei operatori per una copertura h24 – veniva già fatto in precedenza per altri virus e batteri. Con l’emergenza legata al Covid è stata potenziata attraverso l’utilizzo di macchinari con nuove tecnologie per contrastare in maniera efficace il Coronavirus”.

“Per migliorare ulteriormente il servizio di sanificazione – conclude Roseto –  sta per partire la gara per acquisire apparecchi con micronebulizzazione di sostanze a base di perossido di idrogeno arricchito da ioni d’argento”.

BrindisiOggi

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