BRINDISI – In attesa della serata conclusiva della rassegna attimi di scena della Fondazione Nuovo Teatro Verdi che si terrà sabato 1° giugno alle 20,30, gli attori di “Candido”, domani alle 11, sono attesi con una nuova performance di promozione presso lo Snim, sul parquet del rinnovato Lungomare Regina Margherita, durante la quale il gruppo promette di sbalordire tutti.
I ragazzi di Motumus, che produce da oltre dieci anni spettacoli, non sono nuovi, infatti, a queste trovate innovative per far parlare di sé. Per accendere i riflettori sullo spettacolo i 24 allievi attori del corso di specializzazione hanno, infatti, inscenato nei giorni scorsi dapprima persone non vedenti con tanto di locandina e slogan “talmente cieco da vedere” e successivamente una processione in cui il santo era per l’occasione Candido.
Ma questa volta le scelte un po’ provocatorie fanno, in realtà, eco proprio al romanzo filosofico di Voltaire da cui lo spettacolo trae origine. Voltaire, che aveva proposto in forma anonima il suo libro, ma, avendo alcuni amici riconosciuto il suo stile, protestò la propria estraneità all’opera definendola una “coinnerie”, ovvero una “coglioneria”. Il romanzo filosofico “Candido” è esplicitamente in contrasto con la concezione del “migliore dei mondi possibile”: attraverso una polemica religiosa, civile e sociale, Voltaire arriva a concludere che solo per mezzo del lavoro è realmente possibile far diventare il nostro mondo il “migliore dei mondi possibili”.
Molte sono state le collaborazione di questa compagnia teatrale, sia con attori che con registi, tra cui, ricordiamo, Alessandro Piva, già vincitore del David di Donatello. Ora sono chiamati a chiudere la rassegna teatrale del Verdi “attimi di scena” con il loro spettacolo.
A riportare sul palco del teatro-emblema della città il gruppo Mòtumus è Maurizio Ciccolella, regista e attore, diplomatosi al Piccolo Teatro di Milano, che da poco aveva allestito sempre presso il Teatro Verdi un riuscitissimo Decameron. Il nuovo spettacolo, ancor prima di debuttare, ha già fatto parlare di sé. I giovani alunni-attori della Scuola d’arte drammatica della Puglia Talìa – diretta da Ciccolella – hanno infatti sperimentato delle “incursioni urbane”, molto gradite dal pubblico.
Una serata dedicata alla riscoperta di un grande classico affidato alle voci e ai corpi di Liliana Putino, Stefano Magrì, Mino Profico, Marco Antonio Romano. Le luci sono affidate al maestro Marco Oliani, le scene progettate dal regista sono realizzate da Angelo Maggio. Foto di scena Mino Elmo. Info e prenotazioni 327.6874733 oppure botteghino teatro Verdi 0831.562554.
Carmen Vesco
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