BRINDISI- Si è aperto ieri, e si conclude oggi 28 settembre, presso il Grande Albergo Internazionale “Update in Allergologia e Immunologia Clinica” undicesima edizione delle Giornate Allergologiche brindisine.
Una giornata di studio e di confronto intorno a temi di notevole interesse quali i cambiamenti climatici e “pollinosi, tra le espressioni allergiche note da più lungo tempo e negli ultimi decenni in diffusione e in aumento” – rimarca il dottor Augusto Arsieni presidente del Congresso e Specialista dell’Ambulatorio di Allergologia e Immunologia ASL di Brindisi. “Da oltre 20 anni il monitoraggio dei pollini allergenici è condotto su base nazionale dall’Associazione Italiana di Aerobiologia e nel Salento dal Centro di Monitoraggio di Brindisi quest’attività ha sicuramente una funzione di informazione e prevenzione nei confronti dei soggetti allergici. L’osservazione dei dati a disposizione indica come attraverso lo studio aerobiologico si possano avere interessanti riscontri con lo studio della flora e della vegetazione della città e, soprattutto, importanti informazioni sulla concentrazione e diffusione di pollini a livello locale, rendendo pertanto utile il monitoraggio effettuato in più stazioni in una regione come la Puglia”.
Il programma conclusivo prevede, tra le altre relazioni, la lectio magistralis di Isabella Annesi Maesano della Medical School St Antoine, Paris – France, tra gli illustri relatori ospiti del Congresso. “Verranno affrontati nel modo più succinto e completo possibile i vari aspetti legati all’inquinamento dell’aria, confidando che una migliore conoscenza di questo problema possa far crescere in tutti noi una maggiore coscienza ambientale” spiega la prof. Maesano che che aggiunge “L’inquinamento causato da queste sostanze negli ambienti aperti viene definito esterno (o outdoor), mentre l’inquinamento nei luoghi confinati, come gli edifici, viene indicato come inquinamento interno o indoor. La qualità dell’aria negli ambienti confinati viene, infatti, spesso indicata comeIndoor Air Quality. Finora sono stati catalogati circa 3.000 contaminanti dell’aria, prodotti per lo più dalle attività umane con i vari processi industriali, con l’utilizzo dei mezzi di trasporto o in altre circostanze. Le modalità di produzione e di liberazione dei vari inquinanti sono estremamente varie, allo stesso modo sono moltissime le variabili che possono intervenire nella loro diffusione in atmosfera”.
Tra le questioni affrontate, l’immunoterapia specifica, la diagnostica e terapia molecolare e le sperimentazioni scientifiche con nuovi e importanti risultati in tema di asma bronchiale e rinite allergica e le allergie e intolleranze alimentari, di reazioni avverse ai farmaci e della temibile infestazione da Anisakis, “un nematode che è comunemente presente come parassita intestinale nei pesci, crostacei e mammiferi marini e ha come ospite intermedio alcuni tipi di pesce, tra cui: tonno, salmone, sardine, acciughe, merluzzo, nasello e sgombro” chiarisce Maria Teresa Ventura, professore Associato in Medicina Interna, Responsabile U.O. Immuno-allergologia Geriatria, Università degli Studi, Bari. “Nell’uomo l’Anisakis può attaccare direttamente la mucosa gastrointestinale, provocando una parassitosi nota come anisakidosi, che può manifestarsi come un’infezione acuta o cronica, dando luogo a sintomi come nausea, vomito e diarrea e provocando la formazione di un granuloma fino ad una possibile occlusione. Nonostante le misure preventive, l’incidenza di infezione da Anisakis è aumentata anche perché l’esposizione agli antigeni dell’Anisakis non viene eliminata dalla cottura anche prolungata del pesce per via della presenza di epitopi antigenici termostabili. Le manifestazioni allergiche correlate alla parassitosi da Anisakis si stanno diffondendo a causa del maggiore consumo di pesce crudo, marinato o affumicato ma anche per il diffondersi di ristoranti dove si consuma il sushi.”
Il convegno ” è patrocinato dall’Assessorato alla Salute della Regione Puglia, A.I.S.A.I. (Associazione Italiana Specialisti Allergologi Immunologi-clinici), A.I.A. (Associazione Italiana Aerobiologia), ARPA PUGLIA, Ordine provinciale medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Brindisi, dall’Associazione Italiana Donne Medico, ASL di Brindisi e Comune di Brindisi.
BrindisiOggi
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