BRINDISI – (da il7 Magazine) Alle riunioni o in conferenza stampa con la sua bambina di pochi mesi nel marsupio. Ce l’aveva sul suo petto, lei dormiva beata, mentre lui dirigeva i lavori dell’incontro senza alcuna preoccupazione. Non è accaduto solo una volta. Era così Alfredo Malcarne, uno che rompeva gli schemi e i protocolli. Una persona schietta, ostinata, che nei suoi discorsi arrivava subito al dunque senza molto fronzoli o giri di parole. Al primo impatto era in grado di essere anche antipatico, ma tutti ne apprezzavano le doti di concretezza e lungimiranza. È andato via in un instante. Poco prima si era lamentato con la sua compagna Alessandra di aver avvertito un bruciore al petto, ma nulla di che. Era la sera del 13 luglio, si era messo a letto, lei era andata ad addormentare la loro figlia più piccola, quando è tornata lui era su un lato con accanto il telefonino ancora acceso. Sembrava dormisse, ed invece Alfredo non c’era più. Un infarto fulminate l’ho ha portato via, dalla sua compagna, dalle sue quattro figlie, da sua mamma e dalle sue due sorelle.
La morte di Alfredo Malcarne, dal 2009 presidente della Camera di Commercio di Brindisi e negli ultimi anni presidente nazionale di Assonautica, ha lasciato la città sgomenta. La notizia di prima mattina ha fatto il giro sui social, nessuna poteva crederci. Aveva 58 anni, era uno sportivo con tantissime passioni; dal ciclismo al rugby, è stato lui a portare a Brindisi questo sport nei campetti di Sant’Elia. Negli ultimi tempi si dedicava al mare con un grande amore per la Grecia.
Non si fermava mai, in giro per l’Italia e per il mondo portando sempre Brindisi con se. Uno dei più grandi difensori di questa terra. Non ultima la battaglia contro l’accorpamento della Camera di Commercio di Brindisi con Taranto. Una battaglia che era ancora in corso per il mantenimento dell’autonomia. Portava le sue origini con orgoglio, anche in quelle sue piccate espressioni dialettali che in qualche modo nascondevano il suo essere di raffinato intellettuale. “Si, era proprio così Alfredo – racconta Pino Marchionna, suo amico e compagno di tante esperienze professionali – era un intellettuale, uno di quelli raffinati, nessuno sa quanto leggesse, cosa leggesse e soprattutto che tipo di confronto potesse reggere. Aveva una grandissima passione per la lettura che gli aveva trasmesso sua madre”. Un aspetto inedito questo del presidente della Camera di commercio che non molti conoscevano, lui che appariva come l’uomo del fare. Malcarne è stato il testimone di nozze di Pino Marchionna. “L’ho conosciuto nel 2002 – spiega l’ex direttore di Confcommercio- per molti anni siamo stati sempre insieme, abbiamo viaggiato tanto. Era un ecclettico. Un guascone, nell’accezione positiva del termine, uno che accettava le sfide che non aveva paura di essere impopolare. Era uno generoso, che non si risparmiava per nessuno”.
Da 11 anni era presidente della Camera di Commercio di Brindisi, prima ancora era stato vice presidente. Nella vita aveva fatto il commercialista, con una parentesi di docente universitario. Negli anni attraverso una cooperativa aveva ripreso l’allevamento di cozze tarantine realizzato da suo padre Rino Malcarne nei pressi della diga. Aveva trovato qualche seme di quelle cozze ed aveva deciso di ridare vita a quel progetto coinvolgendo i figli e i nipoti dei lavoratori dell’allevamento di suo padre. “Aveva questo lato romantico – dice ancora Marchionna- sembrava burbero ed a volte era in grado di farti arrabbiare di brutto, ma poi tirava fuori queste sue idee e non potevi che volergli bene”.
Una vita nel mondo del commercio la sua, cresciuto con suo padre Rino che aveva fondato la Confcommercio a Brindisi. Suo nonno, Alfredo (si chiamava come lui) era un grosso commerciante di vino all’ingrosso. Una famiglia che si è sempre data un gran da fare, gente laboriosa di questa terra. Negli anni 60 i Malcarne aveva investito lungo il litorale nord di Brindisi. Nella zona Sciaia avevano aperto alcuni locali: La Sciaia a mare e l’antica discoteca Estoril, i primi locali di intrattenimento lungo la costa, che attiravano gente da tutta la regione. Quando Brindisi era punto di riferimento per l’estate in Puglia ed ospitava artisti di calibro internazionale. Dopo la chiusura di queste attività non c’è stato più nessun altro che ha investito in questa zona, a parte la realizzazione del porto di turistico. Ancora oggi uno dei lidi del litorale nord è gestito da alcuni componenti della famiglia Malcarne. Uno stabilimento balneare storico che ha il nome degli stessi gestori, lido Malcarne accoglie ancora oggi numerose famiglie. Un luogo simbolo della storia di questa città frequentato da generazioni di brindisini.
Alfredo Malcarne lascia le sue quattro figlie e le tante persone che gli hanno voluto bene, ma lascia anche orfana la città di uno dei suoi più grandi difensori e combattenti.
Lucia Portolano
Nous sommes une famille albanais qui nous sommes arrivé à Brindisi à 6 mars 1991. Nous vous oublie jamais cher citoyen italiens de la ville de Brindizi, cette
Nous sommes accompagnés plusieurs jours par la famille de Rino Malcarne, cette homme merveilleux et très humain ont va jamais oublier ,pour tout ce qui la fait pour ma famille et pour mes enfants. On a oublié jamais aussi la fille de monsieur Rino Malcarne , Cristina Malcarne et son frère cher Alfredo à l’époque 28 ans, on vient d’apprendre qu’il est plus la depuis 2020. C’est très triste pour nous, également pour son père Rino Malcarne. Notre condescendance sincere pour le deux hommes de famille Malcarne.
Chère madame Cristina, nous comme famille Bardhi on vous remercions beaucoup pour votre générosité sans faille pour tout ce que vous avez fait, pour mon fils Flori, qui été même l’âge avec vôtre fille Alicia, pour ma femme Mina à l’époque même l’âge que vous.
Merci chère madame Malcarne.
Bien cordialement. Vladimir, Mina, Edison,Frida et Besa. Tout la famille Bardhi.