BRINDISI- Zona industriale nel mirino. I malviventi ancora una volta in azione in una delle aziende dell’area industriale di Brindisi, vittima questa volta il custode dell’Ipem, la società di stoccaggio di gas. Ieri sera intorno alle ore 22, due uomini armati di pistola e con il volto travisato si sono introdotti nell’area esterna dell’azienda, quando ancora c’erano alcuni operai che stavano scaricando della merce, con loro il custode. I malviventi hanno sparato alcuni colpi di pistola, hanno colpito di striscio la gamba del custode, con il grave rischio di poter provocare una strage se solo i colpi avessero raggiunto qualche deposito di gas. Sotto la minaccia dell’arma si sono fatti accompagnare nella sua casa, lo hanno immobilizzato. Poi si sono diretti alla cassaforte e con un flessibile sono riusciti ad aprirla, hanno portato via del denaro contate, un orologio, e alcuni monili in oro. Preso il bottino si sono dileguati tra le buie vie della zona.
La vittima ha chiamato il 113 sul posto gli agenti della sezione Volanti, guidati dal vice questore aggiunto Alberto D’Alessandro. La rapina si è consumata solo nella casa del custode, perché da un giro di perlustrazione degli uffici dell’azienda si è verificato che non mancava nulla. Sul fatto indagano gli uomini della Squadra mobile di Brindisi, coordinati dal sostituto commissario Domenico Conte.
Sono passati solo tre giorni dal tentativo di rapina alla banca all’interno dell’area del Petrolchimico in pieno giorno, e solo dieci giorni fa un altro custode è rimasto ferito nell’azienda della Puglia Calcestruzzi. E in questi mesi sono numerose le aziende che hanno subito dei furti. A quanto pare il sistema di video sorveglianza dislocato lungo la zona industriale non funziona da deterrente, almeno così come strutturato.
Lu.Po.
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