Alcuni condomini non pagano la quota e l’Aqp chiude i rubinetti alla palazzina, 10 famiglie da giorni senz’acqua

LATIANO – Da tempo chiedevano una mano alle istituzioni locali, ma ieri l’Aqp ha definitivamente tranciato le condotte dell’acqua della loro palazzina a causa di un mancato pagamento della bolletta.

Sono sul piede di guerra gli abitanti della palazzina al civico 4B di via Chicco Maggio, nella zona 167 di Latiano. Ieri mattina (13 novembre) si sono visti arrivare i tecnici dell’Aqp che hanno tagliato i tubi centrali che portano acqua alle 10 famiglie che vivono in quel condominio.

“Non stiamo parlando di sospensione, ma di un’interruzione definitiva – hanno dichiarato, arrabbiati, alcuni condomini – Eppure abbiamo fatto di tutto perché non avvenisse questo”.

Il servizio di fornitura d’acqua alla palazzina è stato sospeso 20 giorni fa. “Su 10 famiglie, c’è una minima parte che non paga la sua quota: se avessimo il contatore singolo per ogni famiglia, come abbiamo più volte chiesto ad Aqp, questo non sarebbe successo”. Le soluzioni, in un caso di morosità di alcuni condomini e di contatore unico in cui si divide il consumo per sottrazione, sarebbero due: o si paga il debito dei morosi o non si paga affatto la bolletta.

La situazione si sarebbe ridotta a questo punto dal gennaio scorso, quando ad amministrare Latiano c’era il sindaco Antonio De Giorgi. “L’amministrazione era già a conoscenza del nostro disagio e, come se non bastasse, ci sentimmo rimproverati: ci dissero che dovevamo vergognarci, perché non potevamo pagare la quota di chi non poteva far da sé”.

Le cose, secondo quanto dichiarato quindi, non sarebbero cambiate nel corso dei mesi. Anzi. “Abbiamo avvisato il sindaco Maiorano e gli assistenti sociali, ma ci hanno risposto che il sindaco era impegnato in una causa di lavoro. Insomma, per aiutare noi, cittadini di Latiano, non era disponibile”. Più volte una delegazione di abitanti avrebbe chiesto al primo cittadino un incontro per illustrare per bene cosa stesse succedendo, invano. “Ogni volta ci rimandavano l’appuntamento di 4-5 giorni: non l’abbiamo mai visto”-

Già il 3 novembre scorso era già giunta una lettera firmata Aqp in cui si avvisava la Polizia Municipale e i condomini che sarebbe stata imminente la sospensione dell’erogazione dell’acqua. Cosa che puntualmente è successa. “È da quasi un mese che viviamo senz’acqua: abbiamo condomini minorenni, che vanno all’asilo, a scuola, ma anche anziani ed invalidi. Non ce la facciamo più. Questi danni, questi disagi si potevano evitare, ma forse si sono dimenticati di noi”.

BrindisiOggi

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