Al via le elezioni provinciali, scontro politico per un ente che non ha più un euro

BRINDISI- Un gioco di forza “politica” niente di più. Queste è la nuova elezione dei consiglieri provinciali, dove a votare sono solo i sindaci e i consiglieri comunali. Aperte le urne oggi dalle 8 alle 20 presso il palazzo della Provincia. Si sceglie il nuovo consiglio provinciale che viene rinnovato ogni due anni, mentre il presidente resta in carica 4 anni. Quindi Maurizio Bruno è ancora presidente. Non è previsto alcuno stipendio.

Le Province italiane con poche risorse e servizi che non riescono a garantire. I dipendenti trasferiti in altre strutture. La biblioteca provinciale passata alla Regione, ma chiusa da due mesi perché nessuno mette i soldi per riparare un guasto all’impianto elettrico. Il museo provinciale senza lampadine per ammirare le opere in esposizione. I 122 lavoratori della Santa Teresa, società partecipata della Provincia, a casa e per ora anche senza cassa integrazione. Strade rotte e dissestate, scuole che non possono essere riparate.

E questo che è accaduto dopo la legge Delrio, e la vittoria del “no al referendum” che non ha così abolito le Province.

Intanto le forze politiche alle prese per conquistare un posto in consiglio. Due le liste presentate per 23 candidati: Terra di Brindisi che vede insieme Cor, Noi centro e Udc, e l’altra Uniti per Brindisi che ha unito Pd, Ncd, Fi e socialisti.

Per la prima candidati Pasquale Santoro, Christian Continelli, Antonio Antonucci, Giovanni Bruno, Marina Miggiano, Lelio Lolli, Serena Missere, Pino Trinchera, Maria Zigrino, Marika Rollo, Lucia Trinchera e Luigia Albanese.

Per la seconda Giovanni Barletta, Giuseppe Cavallo, Cesare Epifani, Pietro Iaia, Francesco Mingolla, Claudio Moncullo, Giuseppe Pace, Teodoro Pierri, Angelo Presta, Chiara Saracino e Domenico Tanzarella.

Tre i candidati del consiglio comunale, Marina Miggiano sulla quale puntano i Cor, mentre per Marika Rollo (del gruppo di Luperti) è sostenuta dai centristi, e Teodoro Pierri (Ncd) dell’opposizione.

Mentre il gruppo di Brindisi Bene Comune fa sapere di aver scelto di non voler partecipare a questa votazione che definiscono una “farsa” per la democrazia, che vede fuori i cittadini.

Il presidente del seggio è il vice segretario generale della Provincia, Alessandra Pannaria.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Concordo, almeno una volta, con BBC: queste elezioni sono solo un farsa. Ed aggiungo : una miserabile sceneggiata a cui gli svergognati della politica non temono di prenderne parte. D’altronde è il sistema che i politici sognano e auspicano nei propri cuori: un sistema elettivo a cui poter prendere parte solo loro, che escluda completamente i cittadini e consenta di fare i c…i e gli stac….i loro, senza doverne dar conto a nessuno. Un poco come già accade ora e come accadeva nella Germania nazista e nei paesi comunisti.

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