Al Verdi Eros Pagni per “Il sindaco del rione Sanità”

BRINDISI-Eros Pagni, famoso attore e doppiatore spezzino, è il protagonista de “Il sindaco del rione Sanità”, spettacolo che andrà in scena al Verdi  il prossimo venerdì 16 e sabato 17 gennaio (ore 20.30).

E’ una delle commedie più belle e intense di Eduardo De Filippo che  sostituisce il «Riccardo Terzo» di Gassmann, titolo della scorsa stagione annullato per impegni umanitari dell’artista: disponibile presso il botteghino la conversione dei biglietti e degli abbonamenti 2013-2014.

Raccolta nella «Cantata dei giorni dispari» e rappresentata per la prima volta nel 1960, «Il sindaco del rione Sanità» è una commedia che lo stesso Eduardo amava definire «simbolica e non realistica» poiché affonda nella realtà ma poi si sgancia da essa per dare una precisa indicazione alla giustizia. È un’opera tra le più amare di Eduardo, ma anche tra le più amate, una presa di coscienza civile verso una crisi indiscriminata della giustizia. Franco Rosi, scomparso di recente, nello stesso periodo girerà «Le mani sulla città».

La commedia nasce da una visione polemica e disperata della società, nella quale domina la violenza del forte, dove i deboli sono irrimediabilmente perduti. L’unica soluzione che rimane loro è amministrarsi la giustizia da soli. Ed è proprio quello che decide di fare don Antonio Barracano, il “sindaco” riconosciuto del rione Sanità, che conduce un’incessante opera di giustizia verso poveri e diseredati, una missione che lo porterà a sacrificare la propria vita. «Il protagonista del dramma – sottolinea il regista dell’allestimento Marco Sciaccaluga – è uno dei personaggi più shakespeariani di Eduardo. Egli trascende la realtà, pur se ispirato a un certo Campoluongo, un mobiliere che amministrava il rione Sanità come fosse una sua proprietà, ma diciamo che Barracano sta alla camorra come il Marlon Brando di Coppola sta alla mafia americana. Se poi si vuole una definizione più precisa, per me, è un santo-criminale».

Dopo la prima messinscena, al «Quirino» di Roma, la critica espresse alcune perplessità. Alcuni videro in Antonio Barracano un capo della camorra; altri un uomo che aveva bene in mente il senso della giustizia. Fu lo stesso Eduardo, ben più tardi nel 1979, a precisare che don Antonio solo accidentalmente vive il suo tempo, ma in realtà accarezza una nobile e primitiva visione del mondo, mossa dal ricordo del suo passato e dal desiderio di un avvenire migliore.

«Non è un “padrino” – dirà il drammaturgo napoletano – ma un uomo che ha vissuto sulla propria pelle l’ingiustizia e che, per sfiducia negli uomini, si fa giustizia da sé. Non è contro ma a suo modo agevola la via della verità e della legalità, la sola che assicura nel tempo i giusti risultati, sperando che si realizzi alla fine un mondo “meno rotondo e un poco più quadrato”».

Marco Sciaccaluga si conferma regista poliedrico e profondo, capace di cogliere con rigore tutte le sfumature di un testo popolare ma complesso. Eros Pagni disegna, in maniera del tutto originale, le contraddizioni del protagonista, cinico e autoritario ma, allo stesso tempo, a suo modo umano, senza peraltro cedere alla tentazione di renderlo eccessivamente simpatico. Il resto della compagnia – formata a metà da attori genovesi e napoletani – è senza dubbio all’altezza dell’impresa. Tra gli altri, Maria Basile Scarpetta (Armida), Federico Vanni (il Dottore), Orlando Cinque (Rafiluccio), Francesca De Nicolais (Rita), Gennaro Apicella (‘O Nait).

Lo spettacolo, presentato in anteprima al «Napoli Teatro Festival» nel giugno scorso in occasione del trentesimo anniversario della morte del suo autore, è ora in tournée nazionale, accompagnato da un coro di elogi: «Superbo allestimento di grande castità visiva» («La Stampa»), «Un magnifico Eros Pagni che mescola toni tragici e comici» («L’Unità»), «Il sindaco del rione Sanità, un dramma europeo grazie a Sciaccaluga e Pagni: uno spettacolo che riconcilia con il teatro» («Corriere Spettacolo»).

Si comincia alle ore 20.30

Durata dello spettacolo: due ore e 40 minuti più intervallo

Per tutte le informazioni www.fondazionenuovoteatroverdi.it

Tel. (0831) 229230 – 562554

BrindisiOggi

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