BARI – Grazie alla generosità dei figli di una 56enne morta il 10 aprile al Perrino è stato possibile salvare tre vite. Dopo il prelievo multi organi nell’ospedale di Brindisi, un intervento delicato durato 7 ore, le équipe del Policlinico di Bari hanno eseguito nella giornata dell’11 aprile due trapianti di rene e uno di fegato. Si tratta di tre pazienti di 44, 51 e 52 anni che erano in attesa di trapianto. I figli di una donna di 56 anni di un paese a nord della provincia di Brindisi hanno dato l’autorizzazione al prelievo degli organi della loro madre. Sono stati donati cuore, fegato, polmoni, reni e cornee.
Venerdì, invece, grazie a un donatore 56enne che era ricoverato al Policlinico di Bari sono stati effettuati altri due trapianti di rene su due pazienti di 54 e 44 anni.
“Celebriamo la Pasqua nel migliore dei modi donando nuova vita attraverso i trapianti a cinque persone – commenta il coordinatore del centro regionale trapianti, Loreto Gesualdo – la scelta generosa di donare gli organi incarna nella maniera più autentica il significato della Pasqua: la vita continua anche dopo la morte e oggi più che mai festeggiamo la rinascita. La Rete dei trapianti, nonostante il Covid, non si ferma”.
Si fa il nome del coordinatore del centro trapianti. Non si fa il nome dei medici che hanno eseguito l’operazione. Perche!