BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Un centro di raccolta per rifiuti differenziati accanto alla “Grande Foresta Orientale”, il quartiere Perrino di Brindisi insorge. Ha creato scalpore la scelta dell’amministrazione comunale di Brindisi di voler realizzare un Ecocentro al quartiere Perrino proprio a ridosso dell’area dove tre mesi fa sono stati messi a dimora un centinaio di alberelli, gran parte donati dai Carabinieri Forestali di Brindisi. “Come si può immaginare un centro per rifiuti vicino ad un’area verde” dicono stizziti i residenti del quartiere. “La “Grande Foresta Orientale” è un progetto dello stesso Comune di Brindisi, nato con l’intento di creare uno spazio verde fruibile da parte delle famiglie e dei bambini, la presenza di un centro di raccolta per rifiuti differenziati stride agli occhi dei cittadini che temono si trasformi in una grande discarica. Eppure l’Ecocentro, così denominato, ha tutte le carte in regola per essere realizzato, persino l’approvazione del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia per il quale non esiste alcun vincolo. A sentire il Comune di Brindisi l’Ecocentro, ad impatto zero, sarà una risorsa per la comunità. Nello specifico sarà destinato a utenze domestiche e non domestiche limitatamente alla tipologia e alla quantità di rifiuti assimilati agli urbani. Lo smistamento dei rifiuti sarà opportunamente gestito attraverso appositi pannelli informativi, previa operazione di riconoscimento dell’utente mediante sistemi tradizionali o informatizzati. In pratica si tratta di una struttura multifunzionale per la raccolta dei rifiuti e la struttura sarà finalizzata a garantire un migliore decoro urbano ed a rappresentare un innovativo centro informativo-divulgativo sui temi della differenziazione dei rifiuti. Qui potranno essere collocati: depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili e/o oli lubrificanti, diatermici, di qualsiasi derivazione; depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l’industria della carta; depositi di legnami da costruzione e da lavorazione, di legna da ardere, di paglia, di fieno, di canne, di fascine, di carbone vegetale e minerale, di carbonella, di sughero e di altri prodotti affini; fibre tessili e tessuti naturali e artificiali, tele cerate, linoleum e altri prodotti affini; depositi di prodotti della gomma, pneumatici e simili; materie plastiche e depositi di fitofarmaci e/o di concimi chimici a base di nitrati e/o fosfati.
L’area, una stazione ecologica attrezzata, sarà presidiata ed allestita laddove si svolge unicamente attività di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati, conferiti in maniera differenziata dalle utenze domestiche e non domestiche. Tale raccolta avverrà raggruppando i rifiuti in frazioni omogenee destinate agli impianti di recupero e trattamento (nel caso di rifiuti recuperabili) e/o a quelli di smaltimento (per le frazioni non recuperabili).
Dunque l’Ecocentro costituisce una struttura complementare ai tradizionali servizi di raccolta differenziata ed assolve ad una duplice funzione: mettere a disposizione dell’utenza spazi appositamente attrezzati al fine di consentire il raggruppamento separato di alcune tipologie di rifiuti solidi urbani e/o assimilati che, per caratteristiche merceologiche (rifiuti elettronici, contenitori contenenti residui di sostanze pericolose, ecc.), dimensioni (rifiuti ingombranti in ferro, legno, ecc.) e consistenza dei flussi intercettabili (produzioni significative ma estemporanee di lattine, barattoli in acciaio, ecc.), necessitano di punti di conferimento appositamente allestiti; integrare e implementare la gamma dei servizi offerti all’utenza, estendendo la possibilità di usufruire del servizio pubblico di gestione dei rifiuti solidi urbani anche a coloro che hanno difficoltà di accesso ai servizi di raccolta di tipo stradale (cassonetti RUP, ecc) o domiciliare (porta a porta, a chiamata, ecc.).
Da un punto di vista funzionale l’Ecocentro risulterebbe, quindi, complementare ai servizi di igiene urbana diffusi nel territorio. Esso, infatti, ha la caratteristica di integrare e completare i metodi di raccolta differenziata integrata spinta, estendendo la fruizione del servizio anche a giorni diversi da quelli previsti in calendario. Gli utenti avranno la possibilità di trovare nell’Ecocentro il giusto luogo per il conferimento delle diverse categorie di rifiuti valorizzabili, di rifiuti urbani pericolosi, di rifiuti speciali assimilabili agli urbani e di rifiuti ingombranti.
L’Ecocentro, finanziato con i fondi Por Puglia 2014/2020, è stato strategicamente localizzato, tra le aree nella disponibilità comunale, efficace ai fini del collegamento viario, nonché opportunamente distante da eventuali elementi sensibili; inoltre la posizione è coerente con l’esigenza di insistenza dell’opera nei pressi del centro abitato, così come richiesto dal regolamento regionale in materia.
Le attività svolte nel centro di raccolta, stando alle analisi condotte dai tecnici del Comune di Brindisi, non producono alcun impatto sulle aree circostanti in termini di emissioni atmosferiche, emissioni sonore, sversamento di liquidi o sostanze pericolose ed impatto paesaggistico. Secondo l’amministrazione comunale la presenza di tale opera pubblica rappresenterà un forte segnale per la popolazione in termini di necessità all’effettuazione di una corretta e continua separazione dei rifiuti prodotti in ambienti domestici o da utenze non domestiche limitatamente alla tipologia e quantità assimilabile agli urbani. E’ stato, inoltre calcolato il Bacino di utenza che potrebbe avere l’Ecocentro al quartiere Perrino. Standoo ai dati questo sarebbe rappresentato da 2682 utenze domestiche e circa 250 utenze non domestiche. Quanto alle perplessità e ai dubbi sollevati dai residenti, il Comune assicura che saranno messi in atto tutti quegli accorgimenti strutturali ed infrastrutturali tali da impedire l’instaurarsi di rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna e la flora e saranno adottate tutte le cautele per impedire la formazione degli odori e la dispersione di polveri ed aerosol generati dalle operazioni svolte nella struttura. Al fine di evitare potenziali contaminazione del suolo, tutte le superfici all’interno del centro di raccolta saranno opportunamente impermeabilizzate. Al di sotto della tettoia dei rifiuti pericolosi sarà presente un pozzetto di raccolta di eventuali sversamenti accidentali di rifiuti liquidi o di componenti liquide di alcuni rifiuti che potrebbero disperdersi durante le fasi di conferimento da parte degli utenti o di carico da parte degli addetti allo svuotamento. I liquidi raccolti verranno poi avviati a smaltimento presso appositi impianti all’uopo deputati.
Per ridurre l’impatto paesaggistico dell’opera, l’Ecocentro sarà circoscritto perimetralmente da un muro di cinta in conci di tufo e coronato da lastre di pietra di Cursi. Lungo la muratura perimetrale è prevista la piantumazione di idonee specie arbustive autoctone sempreverdi quali Pistacia lentiscus (nome comune: Lentisco) alternate con piante di Viburnum tinus (nome comune: Viburno) disposte a fila semplice a distanza di 1 ml. Solo lungo il lato di accesso, nella parte verde antistante, verranno piantumate specie arboree di Quercus ilex L. (nome comune: Leccio) di Ceratonia siliqua L. (nome comune: Carrubo). Ciò consentirà di minimizzare gli impatti, acustici, visivi e di emissioni in atmosfera, e favorire un armonico inserimento dell’Ecocentro nel paesaggio circostante. Inoltre all’interno del Centro di Raccolta è stata individuata un’area di circa 60 mq da destinare come centro del riuso: tale area sarà delimitata da rete metallica, al suo interno verrà posizionato sotto una tettoia, un modulo informatizzato con una piattaforma multimediale che permette le seguenti fasi gestionali: identificazione dell’utente; inserimento dell’oggetto da conferire su una piattaforma per la pesatura; immissione dei dati identificativi dell’oggetto; memorizzazione dei dati relativi a tali operazioni in termini di data, ora, utente, pesi e tipologia di ciascun materiale; stampa della ricevuta relativa alle operazioni effettuate.
Il progetto “Centro Comunale di Raccolta Rifiuti Differenziati” ha come obiettivo quello di offrire, al territorio comunale, un’area adeguatamente attrezzata per il conferimento temporaneo di rifiuti urbani o loro frazioni, senza prevedere l’installazione di strutture tecnologiche o processi di trattamento. Nella struttura è prevista la presenza obbligatoria di uno o più addetti al fine di controllare l’effettivo conferimento dei rifiuti, da parte dei privati, oltre che per permettere un più agevole e razionale raggruppamento dei materiali, prima che gli stessi vengano prelevati ed avviati al recupero o allo smaltimento. Il servizio di controllo e assistenza potrà essere svolto da dipendenti comunali o degli operatori appartenenti al gestore del servizio pubblico di igiene urbana. L’area, dotata di attrezzature per il ricevimento dei rifiuti delle diverse tipologie, è stata ideata per facilitare, in particolar modo, il conferimento dei rifiuti ingombranti e di difficile conferimento a domicilio. Nello specifico, gli utenti che vorranno utilizzare il sistema informatizzato per il conferimento dei rifiuti potranno usufruire di un software specifico in grado di applicare un coefficiente di sgravio della TARI o del riconoscimento di ecopunti basati sulla tipologia e sulla quantità del rifiuto conferito; tale sistema gestionale consente quindi di attuare sistemi premianti per chi differenzia maggiormente.
Il sistema informatizzato di conferimento ideato è composto da un sistema di pesatura automatico tipo Totem Informatico che consente la gestione dei conferimenti di rifiuti urbani effettuati in forma differenziata da parte di utenti domestici e da parte di utenti non-domestici, con quantitativi limitati di peso.
Lucia Pezzuto per IL7 Magazine
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