Agusta riduce le commesse , 130 dipendenti di Dema rischiano il posto di lavoro

BRINDISI-Agusta Westland riduce le commesse e 130 dipendenti della società Dema rischiano di perdere il posto di lavoro.

Sono le conseguenze dei complessi meccanismi dell’economia. Agusta decidendo di non esternalizzare più alcune fasi di lavorazioni ha di fatto messo in crisi Dema.

Lo stabilimento brindisino di  Dema si mantiene proprio grazie alle commesse con Agusta. La riduzione del lavoro costringerebbe l’azienda a dover licenziare almeno 80 dipendenti. Non finisce qui, se ciò dovesse verificarsi difficilmente lo stabilimento resterebbe aperto con i restanti 50. Di conseguenza la posta in gioco è molto alta.

Questa mattina si è svolto un incontro tra tutte le organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico presso il Mercato del Lavoro della Provincia con l’obiettivo di trovare una soluzione. Contemporaneamente i lavoratori protestavano in piazza.

Sul problema è intervenuto anche il consigliere regionale, Eupreprio Curto , che invece preme sul fatto che il personale non più impiegato da Dema dovrebbe essere assorbito da Agusta.

“Dico “dovrebbe”- aggiunge Curto- in quanto su questo che in effetti è il percorso più naturale  appare comunque necessaria una stretta vigilanza da parte della politica e del sindacato.

Ed aggiunge: “Un altro dato assolutamente non trascurabile: l’utilizzo di cospicue risorse regionali di cui Dema , insieme con Agusta, ha beneficiato. Sulla loro entità, sul loro utilizzo, nonché sul reale raggiungimento degli obiettivi per i quali furono stanziate e assegnate sarà necessario fare chiarezza”.

 BrindisiOggi

1 Commento

  1. E’ anacronistico pensare che la nostra vita è vincolata al lavoro. Amministratori che non sanno trovare soluzioni. Non soluzioni tendenti ad annullare la disoccupazione, ma tendenti a consentire a tutti di vivere almeno decorosamente. Lo Stato Sociale ha fallito. L’Uomo, in quanto nato, ha il diritto di vivere.

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