BRINDISI- “Lavoriamo sotto organico e tra mille difficoltà” così il sindacato della Polizia municipale interviene sull’aggressione all’agente di ieri sera.
“Benchè presenti, molte persone hanno ritenuto opportuno non intervenire, lasciando il malcapitato Agente nelle mani dell’energumeno, che per altro, oltre ad essere recidivo in tali comportamenti, non era il principale oggetto dei controlli effettuati dagli operatori ed ha avuto la possibilità di lasciare indisturbato il luogo- dice il sindacato- Di certo non aiuta la campagna mediatica voluta da qualcuno, convinto che dimostri l’efficienza di un Corpo il far pubblicare settimanalmente articoli di stampa, dove si esaltano le doti repressive della Polizia Locale, facendole passare come eccezionalità di evento, rispetto alla normale opera di routine lavorativa”.
Il sindacato sottolinea che a Brindisi vi sono 70 operatori rispetto ai 180 previsti per Legge e rispetto alle esigenze della città “cercando, per quanto possibile, di essere presenti e pronti ad intervenire per far rispettare la Legge, a tutela dei diritti dei cittadini e della loro sicurezza anche, spesso a discapito della propria”.
“Gli stessi infatti pur se previsto, non sono attualmente dotati degli strumenti antiaggressione, già da tempo utilizzati da altre realtà lavorative della nazione (spray al peperoncino e distanziatore), idonei ad inibire comportamenti violenti nei loro confronti- aggiunge il sindacato- probabilmente questo episodio ha colmato il barile, il personale è stanco di lavorare male, non poter soddisfare come vorrebbe le esigenze della popolazione e sentirsi bistrattato ed abbandonato da chi dovrebbe tutelarlo e da chi tutela”.
Alla luce di questo l’organizzazione sindacale annuncia che porrà in essere, con l’eventuale appoggio delle altre realtà sindacali che vorranno supportare l’iniziativa, tutte le proprie prerogative “tendenti a tutelare il lavoro degli operatori della Polizia Locale di Brindisi e la loro dignità sia lavorativa che personale”.
Sono profondamente indignata, non solo per quanto accaduto ma anche e soprattutto per l’indifferenza della gente, (non me la sento di chiamarli cittadini), che non solo hanno omesso di difendere il mal capitato che svolgeva il proprio dovere ma si sono perfino permessi di inveire contro l’agente !
Spero che oltre a perseguire l’aggressore si proceda anche ad identificare quanti per omissione di soccorso …
Abbiamo un esercito di vigili urbani in città, non un numero disparato come di sente più volte dire,la collettività non può permettersi altri oneri. Ché scendino in strada anche altri(non solo i soliti) a far sentire la propria presenza e tante cose miglioreranno.