MESAGNE – Individuato e ricoverato in una struttura sanitario il presunto responsabile di un’aggressione avvenuta a Mesagne a fine settembre. L’uomo avrebbe sparato al volto di un ragazzo di 26 anni con una pistola ad aria compressa. L’aggressore sarebbe un 36enne del posto, già in cura presso strutture psichiatriche. Dopo le indagini degli agenti del commissariato di Mesagne il gip del tribunale di Brindisi ha disposto a carico dell’indagato il ricovero in una struttura sanitaria.
Una sera di settembre, la vittima che non è di Mesagne, si era recato in paese con la propria fidanzata per andare a trovare i nonni di questa, quando è stato avvicinato da un uomo che gli ha puntato contro il volto una pistola sprovvista di tappo rosso. Questi ha sparato diversi colpi. Il ragazzo si è rifugiato in un locale mentre l’aggressore continuava ad inseguirlo. È bastato poco agli agenti a ricostruire l’evento, durante una perquisizione dell’auto del 36enne sotto il sedile è stata trovata l’arma utilizzata. Si tratta di una pistola giocattolo di libera vendita.
L’aggressore ha raccontato di aver voluto punire la vittima perché colpevole di non aver accettato un contratto di locazione di un immobile.
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