“Aggiusto il comodino”, dice all’anziana con Alzheimer, ma è un topo d’appartamento: arrestato 44enne – Video

MESAGNE – Importante arresto da parte della Squadra Mobile di Brindisi, che ha fermato un uomo, riconosciuto come il topo d’appartamento che ha colpito in due appartamenti alla periferia di Mesagne il 6 settembre scorso, tra le ore 10:20 e le ore 11:30 non lontano dall’ex Convento dei Cappuccini.

Si tratta di Francesco Lagatta, 44enne di Brindisi, già noto alle Forze dell’Ordine per reati specifici. L’uomo, un mese prima, aveva visto mutare la sua custodia da arresti domiciliari in obbligo di dimora a Brindisi.

foto lagattaIl 6 settembre scorso, l’uomo si sarebbe introdotto in due appartamenti di un piccolo condominio posti l’uno di fronte all’altro del pianerottolo in comune. Età apparente di circa 40 anni, altezza 1,80 cm, corporatura massiccia, capelli rasati quasi a zero, chiaro di carnagione, che si introduceva nel condominio, riuscendo a rubare in un appartamento e a tentarlo nell’altro: tutto provato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di una delle due abitazioni prese di mira.

Alle 10.30, Lagatta si sarebbe introdotto nell’appartamento occupato da una nonnina 86enne colpita da Alzheimer. Non sa però di essere ripreso. A viso scoperto e con guanti in lattice, l’uomo è entrato nell’abitazione e scambia rassicuranti parole con la nonna, chiedendole come sta e se l’hanno lasciata sola. La donna lo vede rovistare nei suoi cassetti, ma è indifesa per le sue condizioni. Non trovando nulla, il suo è un tentato furto, aggravato dall’averlo compiuto ai danni di una persona che non poteva difendersi.

Alla nonna stessa chiede dove potesse trovare le chiavi dell’appartamento sullo stesso pianerottolo, di proprietà della figlia dell’anziana. Trovate le chiavi, si introduce anche in quello dove ruba orecchini, collane e un bracciale.

Solo nel pomeriggio la vittima del furto si è accorta del furto, perché le scatole in cui erano riposti i preziosi erano state spostate. Una volta viste le immagini di videosorveglianza installate a casa della madre, ha potuto vedere in azione il ladro che prima aveva rovistato in casa della donna.

Quell’uomo, infatti, si era rivolto alla madre. “Ciao nò, come andiamo?”…”non stai bene?..e sola ti hanno lasciato?” La donna gli aveva risposto: “Sola mi hanno lasciata, sì..”. Il ladro giustificava òla sua presenza: “Sto aggiustando il comodino..io..”.

Il personale del locale Commissariato ha acquisito le immagini, verificato se vi fossero altre telecamere nei paraggi e, una volta verbalizzata la denuncia, ascolta tutti coloro che potevano essere a conoscenza anche solo di qualche dettaglio utile per le indagini.

All’ascolto del nastro, gli agenti non hanno dubbi: il ladro ha uno spiccato accento brindisino. Grazie all’intervento della IV Sezione della Squadra Mobile, che bene conosce i personaggi malavitosi brindisini esperti in furti, si arriva all’individuazione del presunto responsabile.

La mattina del 9 settembre una perquisizione domiciliare in casa di Lagatta non fa ritrovare la refurtiva bensì ciò che l’uomo indossava al momento del furto: gli occhiali, la catenina, le infradito particolari, sequestrandoli come legati al furto.

Stamattina, alle prime luci dell’alba, l’arresto: Francesco Lagatta, 44 anni di Brindisi, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Brindisi.L’ordine di carcerazione è stata richiesta dal pm Raffaele Casto, emessa dal Gip Stefania De Angelis.

Agnese Poci

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