BRINDISI – Ventisette casi in più per la provincia di Brindisi e un decesso. Questo il dato che riporta il bollettino della Regione Puglia oggi 1 aprile. I contagiati secondo questa stima nel Brindisino sono 191. Ma mancherebbero nel conteggio tanti altri esiti di tamponi effettuati negli ultimi otto giorni.
Intanto è partito oggi il laboratorio analisi dei tamponi a Brindisi all’ex Di Summa con l’utilizzo dell’estrattore automatico. Sarà possibile oggi processare solo 50 tamponi in quanto il macchinario ha avuto un problema tecnico nella sua fase di avvio. I risultati saranno ovviamente comunicati domani. Ieri il laboratorio è stato fermo perchè impegnato nel montaggio dello strumento. Il direttore del laboratorio Franco Santoro, primario di Patologia clinica, ha spiegato che da domani 2 aprile si potrebbe procedere con 90 tamponi al giorno.
Intanta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 1 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.136 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 143 casi, così suddivisi: 39 nella Provincia di Bari; 5 nella Provincia Bat; 27 nella Provincia di Brindisi; 33 nella Provincia di Foggia;18 nella Provincia di Lecce; 22 nella Provincia di Taranto; 1 fuori regione.
Sono stati registrati oggi 19 decessi: 11 in Provincia di Bari, 1 in Provincia di Brindisi, 2 in Provincia di Foggia, 5 in Provincia di Lecce.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 15.209 test. Salgono a 57 i pazienti guariti. Mentre il totale dei decessi è 129. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.946 così divisi: 655 nella Provincia di Bari; 116 nella Provincia di Bat; 191 nella Provincia di Brindisi; 490 nella Provincia di Foggia; 321 nella Provincia di Lecce; 148 nella Provincia di Taranto; 20 attribuiti a residenti fuori regione; 5 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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