BRINDISI- Agevolazioni per i pensionati ex dipendenti Enel e loro superstiti, riaperto lo sportello CAAF CGIL di Brindisi per inoltrare le richieste.
A livello nazionale a fronte di circa 65.500 pratiche inoltrate dai CAAF hanno già sottoscritto le conciliazioni i primi 45.000 aventi diritto per importi che variano da 6.000 a 1.800 Euro modulati rispetto all’età.
Dopo la disdetta delle agevolazioni tariffarie in vista del passaggio al mercato libero, con i vari operatori del settore elettrico decisa dal Governo a partire dal 2018, la firma dell’accordo sindacale da parte delle categorie, permette ai pensionati di richiedere i riconoscimenti una-tantum spettanti entro e non oltre il 31 Dicembre 2016.
La normativa contenuta nell’accordo sindacale prevede un’adesione volontaria esclusivamente attraverso i CAF convenzionati per il formale invio dei dati personali necessari a Enel per la firma della transazione/conciliazione tra pensionato, procuratore Enel e rappresentante sindacale Territoriale.
Queste procedure si concluderanno il 1° gennaio 2017, quando Enel Servizio Elettrico, la Società del Gruppo che gestisce il servizio della maggior tutela con tariffe stabilite dall’Autority, cambierà il nome in “Servizio Elettrico Nazionale”.
Il cambiamento risponde all’obbligo previsto dalla Deliberazione 296 di giugno 2015 emanata dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico che prescrive a tutte le società dei gruppi energetici, che operano sia nel mercato libero che nel mercato della maggior tutela, di avere una denominazione sociale ed un marchio distinti.
In provincia di Brindisi le sedi del CAAF CGIL, presenti in ogni comune, il Sindacato dei pensionati SPI e la FILCTEM, categoria del comparto elettrico, sono disponibili per la necessaria informativa e la raccolta della relativa documentazione.
Presso la CGIL, in Via P. Togliatti 44 (primo piano), riapre lo Sportello Informativo Operativo per la definizione gratuita delle pratiche nei giorni di:
- Lunedì e Giovedì ore 17,00 – 19,00 e Venerdì ore 10,00 – 12,00.
Gli interessati devono portare e consegnare presso il CAAF CGIL: copia della lettera Enel ricevuta, Documento di riconoscimento in corso di validità, Tessera sanitaria o Codice Fiscale, copia ultima fattura della fornitura elettrica, copia del codice IBAN.
BrindisiOggi
Ottantenne ha dimenticato di effettuare la richiesta al CAF per la conciliazione pure avendo effettuato con raccomandata a.r. la “Manifestazione di interesse”. Esiste la possibilità che siano riaperte le richieste per ottenere l’una tantum”?
Grazie
queste sono notizie FALSE e TENDENZIOSE !!!!
Gentilmente vorrei sapere se l’articolo pubblicato è una inserzione del CAAF – CGIL di Brindisi oppure un vostro articolo, se vostro articolo vorrei sapere il nome del giornalista che lo ha scritto. In attesa cordiali saluti
E’ un comunicato stampa dei sindacati
E voi che fate? Accettate questo sopruso da parte dell’Enel e dei sindacati? Per una briciola ? Tenete conto che a questa somma ci sarà la trattenuta di circa il quaranta percento.i tassisti hanno già vinto la causa.ricordatevi che bisogna sempre lottare per ottenere qualcosa.
IERI SERA HO INSERITO UN MIO COMMENTO, POTREI CONOSCERE I MOTIVI PER I QUALI LO AVETE CANCELLATO????
L’enel fa il suo mestiere, spendere il meno possibile per concludere questa faccenda del salario differito. Quelli che il loro mestiere non lo fanno, e se lo fanno, lo fanno malissimo, sono i sindacati, non più. Interessati a tutelare la categoria dei pensionati perché. Questi non sono più Iscritti, li hanno scaricati in malo modo, facendo un accordo per così. Dire, vergognoso, chiamato accordo truffa. Il fatto che ormai i sindacati non sono più. Seguiti e perdono consensi e deleghe, la causa e che non sono più. Credibili, pensano solo alla loro saccoccia e come fare per andare in pensione con cifre da capogiro. Lavoratori di tutte le categorie, togliete le deleghe ai sindacati, tanto questi non fanno e non faranno mai nulla per tutelare i lavoratori tutti
Questa mi sembra una bufala visto che gli aventi diritto allo sconto (o all’ elemosina)sono meno di 30000 ex dipendenti
Una mano per ristabilire l’equità ce la può dare ul legale figlio di ex-dipendente con recapito a Brindisi. Anche io sto facendo ricorso insieme ad altri colleghi senza cacciare un centesimo! Faremo vedere noi all’Enel come ci dovrà dare quelli e gli altri, pagando di tasca sua i nostri avvocati (tra l’altro, ex Enel…!
scrivimi e ti informerò senza impegno alla mia mail indro@ortiflor.eu
Un colpo di mano ai danni dei pensionati che hanno in mano una lettera Enel in cui si garantisce lo sconto sulla tariffa elettrica, x un certo n. di KWh, e che tale sconto è reversibile al coniuge, ne più ne meno come stipendio differito non calcolato in pensione e sul quale i pensionati Enel pagano l’Irpef!
Questi non hanno vergogna, hanno fatto un accordo truffa a nostra insaputa e continuano a elemosinare ai pensionati sapendo che avranno un quinto di quanto hanno avuto i dipendenti in servizio.
Sono solo degli accattoni!
Il sindacato non dice cha ha fatto un accordo all’insaputa dei pensionati e quanto sta percependo per ogni sottoscrizione, e quanti si sono rivolti ai legali.
Vergognarsi dei sindacati e’ la sola cosa che ci resta.
IL sindacato CGIL/CISL/UIL ha fatto da padrone e adesso fa da conciliatore dopo aver venduto il diritto acquisito dei lavoratori e pensionati Enel, mica vende i diritti del Sindacato e di tutte le altre categorie previlegiate di lavoratori nullafacenti !!!!!