BRINDISI- Per i prossimi sei mesi sarà l’Aimeri a occuparsi della raccolta rifiuti a Brindisi. Lo ha deciso il sindaco Consales con un’ordinanza sindacale “contingibile ed urgente”. La decisione è scaturita dopo l’annullamento da parte del Tar della gara d’appalto indetta dal Comune di Brindisi.
Consales nella giornata di oggi ha firmato l’ordinanza con cui ordina alla società “Aimeri Ambiente srl” di provvedere, per la durata di sei mesi decorrenti dall’1 aprile prossimo, alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed annessi, nelle more dell’individuazione del nuovo aggiudicatario del servizio da parte dell’ARO BR/2, al prezzo di euro 1.196.770 al mese oltre Iva al 10% ed oneri di trattamento/smaltimento secondo le modalità tecniche-operative previste nel Capitolato speciale d’appalto approvato dalla giunta municipale il 14 ottobre scorso.
L’amministrazione giustifica l’affidamento diretto di un appalto di oltre sette milioni di euro ad un’azienda privata avvalendosi di quello che il Tar ha espresso nella sentenza di annullamento, dove si legge che ”L’unico rimedio giuridico per l’espletamento del servizio è quello dell’affidamento dello stesso in via contingibile ed urgente”. Insomma secondo il Comune vi sono i requisiti di urgenza e contignibilità tali da giustificare l’affidamento alla Aimeri.
Avevano dichiarato la propria disponibilità a svolgere il servizio tre società: Teknoservice srl, Ecologia Pugliese srl e Aimeri Ambiente srl, “Ma, considerati i tempi ristretti per la scelta del candidato e per la verifica dei requisiti- si legge in una nota del Comune- è stata individuata la Aimeri Ambiente srl nei confronti della quale la verifica dei requisiti era già stata effettuata giacché aggiudicataria della procedura di gara negoziale poi annullata dal Tar Puglia – sezione di Lecce.”
Era stata la stessa Aimeri che due giorni fa aveva invitato con una nota l’amministrazione comunale ad affidarle il servizio a mezzo di un’ ordinanza contingibile ed urgente. Il sindaco ha accolto l’invito.
L’Aimeri società milanese si era aggiudicata la prima gara, quella indetta dal Comune con procedura negoziata, appalto poi annullato dallo stesso tribunale amministrativo.
Fuori Monteco, azienda che sino a questo momento aveva gestito il servizio, alla quale Consales non ha voluto prorogare l’appalto, così come invece aveva disposto la Regione per tutti i Comuni, in attesa che si procedesse alla gara per l’Aro. Il sindaco ha sempre giustificato questa sua scelta sollevando l’opportunità di non avere più rapporti con una società che ha in corso un contenzioso con il Comune, e in secondo luogo voleva mettere fine agli affidamenti diretti del servizio.
Lu.Po.
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