Adozione definitiva del piano di emergenza esterna del deposito GPL

BRINDISI- Adozione definitiva del piano di emergenza esterna del deposito GPL. Conclusasi la fase della consultazione pubblica, si rende noto che è stato adottato dal Prefetto di Brindisi il Piano di Emergenza Esterna (PEE) relativo al deposito GPL di ORIA della Gas Italia srl.

Il Piano, comprensivo delle relative cartografie, ed il relativo decreto di approvazione saranno pubblicati e disponibili al pubblico sul sito istituzionale della Prefettura, nella sezione “Protezione Civile”.

Il deposito GPL di Oria, per la tipologia e la quantità di sostanze trattate, è compreso fra gli stabilimenti, cosiddetti “a rischio di incidente rilevante” ed è, pertanto, soggetto a una specifica normativa nazionale che tutela la popolazione e l’ambiente circostante.

Nonostante le probabilità di rischio di un evento incidentale con effetti esterni al perimetro aziendale siano basse, la normativa prevede che nei confronti di tali stabilimenti vengano predisposti maggiori controlli e tutele.

Fra questi rientra l’adozione del Piano di emergenza esterna, da attuarsi in caso di incidente, la cui stesura è avvenuta a cura del Gruppo di Lavoro, costituito dal Prefetto e coordinato dal Dirigente dell’Area V della Prefettura, composto da rappresentanti del Comune di Oria, dell’ARPA Puglia e del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco, in accordo con il management dell’azienda.

Il Piano di Emergenza Esterna, come noto, definisce le misure per gestire un’eventuale emergenza esterna al citato sito industriale e contenere al massimo le conseguenze di un potenziale evento calamitoso sulla popolazione, nonché coordinare le attività di soccorso.

Gli obiettivi fondamentali del PEE sono:

  1. il controllo e la mitigazione degli effetti prodotti dagli eventi incidentali;
  2. la messa in atto delle misure necessarie per proteggere l’uomo, l’ambiente ed i beni dalle conseguenze di incidenti;
  3. l’informazione preventiva alla popolazione e alle Autorità locali competenti circa le procedure stabilite a tutela della pubblica incolumità;
  4. il “ripristino ed il disinquinamento dell’ambiente”.

Pertanto, il documento approvato, in particolare, contiene le seguenti informazioni:

  • la descrizione e le caratteristiche dell’area interessata dalla pianificazione;
  • la natura dei rischi;
  • le azioni previste per la mitigazione e la riduzione degli effetti e delle conseguenze di un incidente;
  • le autorità pubbliche coinvolte e l’attribuzione dei rispettivi compiti;
  • le azioni concernenti il sistema degli allarmi in emergenza e le relative misure di autoprotezione da adottare.

 

BrindisiOggi

 

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