Adi e Sad, il Cobas chiede alla Regione il passaggio dal Comune alla Asl

BRINDISI-Servizi di assistenza domiciliare , il Cobas chiede alla Regione il passaggio dal Comune alla Asl.  Il Sindacato Cobas trova dopo un anno di proteste  la sorpresa per un salvataggio dei servizi Adi e Sad operato in extremis dal Comune di Brindisi.
“Ieri mattina la presenza davanti la Prefettura  un fugace incontro con la dottoressa Olivieri che ci confermava le difficoltà per realizzare quell’incontro definitivo con Asl e Comune di Brindisi per il passaggio di gestione del servizio ADI dal Comune alla ASL- dice il sindacato-  Subito dopo la sorpresa della notizia della Regione Puglia  che invia 650.000 euro al Comune di Brindisi  come una sorta di  ristoro per le spese sostenute per la discarica di Autigno;
il Comune di Brindisi intende utilizzarli in parte per la continuità del servizio Adi e Sad”.
Il Cobas ha scritto in queste ore al Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano ,  dove chiede di intervenire a sostegno della richiesta di un incontro in Prefettura , dove realizzare il passaggio della gestione del servizio ADI dal Comune alla Asl, sempre nell’ambito  del piano di zona che comprende i comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni.
Appuntamento adesso per il Cobas il 22 Dicembre davanti al Comune di Brindisi in concomitanza del Consiglio Comunale che dovrà votare il bilancio realizzato dal Commissario Prefettizio.
Il Cobas per questo sit in convocherà le lavoratrici ed i lavoratori operanti nei servizi sociali e della BMS.
“Questo Consiglio Comunale sarà la cartina tornasole di questa Amministrazione- conclude il Cobas- dove vorremmo riscontrare la volontà di chiudere con la politica dei tagli per  trovare nuove vie” .

BrindisiOggi

 

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