BRINDISI – Mentre è chiusa in casa e attende da 10 giorni l’esito del tampone arriva la febbre anche al marito. La storia di Angela, l’addetta alla pulizia del reparto Utic dell’ospedale Perrino, è stata pubblicata da BrindisiOggi tre giorni fa. La donna è una dipendente della Sanitàservice addetta alle pulizie dell’ospedale, il 20 marzo è stata sottoposta a tampone dopo essere stata a contatto con un cardiologo risultato positivo, e soprattutto dopo aver manifestato diversi sintomi quali febbre e tosse. Angela ancora oggi non si sente bene, è chiusa a casa con sua figlia di 10 anni e suo marito. Sono passati ormai dieci giorni da quanto ha fatto il test che da Brindisi è stato mandato a Foggia per essere analizzato, ma non ha ancora avuto una risposta. Ora è ancor più preoccupata perchè da ieri anche suo marito ha la febbre e non si sente bene. I due hanno a casa la loro bambina e a portare la spesa ci pensano alcuni loro parenti. L’uomo è dipendente di un’azienda della zona industriale, dopo qualche giorno che la moglie aveva la febbre ha preso ferie per evitare possibili contagi nel caso in cui lei fosse positiva. Ora il dubbio è anche per lui. Intanto grazie alla segnalazione del medico di base domani a lui faranno il tampone. “Tutto questo è paradossale – afferma la donna – nessuna sa dirmi che fine abbia fatto l’esito del mio campione, nè tanto meno nessuno è venuto a rifarlo così come invece è accaduto ad altri. Spero solo che sia una febbre, ma sono molto preoccupata”.
Lu.Po.
Commenta per primo