BRINDISI- In questo periodo la campagna di controlli dei Carabinieri Forestali sui frantoi oleari è nel pieno dello svolgimento, in tutta la provincia, in concomitanza con la raccolta e la molitura delle olive.
Durante uno di questi controlli, in agro di Fasano, e con l’ ausilio dei tecnici dell’ Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, i Militari della Stazione Forestale di Ostuni hanno accertato che i ristagni di liquido maleodorante su alcuni terreni agricoli erano provocati da fenomeni di “lagunaggio”, a seguito di sversamento di una vasca di raccolta, all’ interno di un frantoio oleario, con un sistema di tubazioni che, al raggiungimento del livello di colmo, provvedeva a convogliare all’ esterno le acque di lavaggio delle olive frammiste a quelle di dilavamento del piazzale dell’ opificio.
Il tutto in violazione del Regolamento Regionale n. 27/2007 e, soprattutto, con utilizzo della condotta di scarico, del tutto abusiva. I Carabinieri Forestali, quindi, hanno proceduto immediatamente a sottoporre a sequestro preventivo penale tutta l’ area invasa dai liquidi, pari a circa 4.400 metri quadri, nonché il sistema di tubazioni collegato alla vasca, per una lunghezza di circa 40 metri.
Il titolare dell’ azienda, N.P. di anni 71, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati di scarico non autorizzato di reflui industriali, e di gestione di rifiuti non autorizzata, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 137, comma 1, e 256, comma 1, del “Testo Unico Ambientale” (Decreto legislativo n. 152 del 2006).
BrindisiOggi
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