BRINDISI- Il premio Oscar Paul Haggis resta agli arresti domiciliari ad Ostuni. Lo ha deciso la gip del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli che non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga, ma ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare per violenza sessuale ai danni di una 30enne inglese. Nessun pericolo di fuga, ma pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato di violenza sessuale. “Paul Haggis ha risposto a tutte le domande, si è dichiarato, come aveva già fatto nell’immediatezza del fermo, completamente innocente- aveva spiegato il suo avvocato Michele Laforgia al termine dell’interrogatorio – i rapporti che che ha avuto con questa donna sono stati completamente consensuali nel corso di questi tre giorni trascorsi ad Ostuni. Abbiamo anche chiarito che, contrariamente a quello che si ipotizza nelle imputazioni non c’è alcun segno di violenza . Io credo che abbiano mal interpretato il referto del Pronto soccorso dalla quale la ragazza è stata visitata dopo la denunci. Adesso stiamo aspettando il provvedimento del giudice che dovrà pronunciarsi sia sul fermo che sulla richiesta dell’accusa di mantenere gli arresti domiciliari in attesa che si svolga gli accertamenti urgenti in particolare l’incidente probatorio.. Mr Huggis ha dichiarato espressamente non solo di non aver fatto nulla per sottrarsi agli accertamenti della giustizia italiana ma anche di avere tutto l’interesse di essere presente a questi accertamenti , di rimanere in Italia finchè non sarà dichiarata la sua totale innocenza”. Haggis era stato fermato il 19 giugno dalla squadra mobile di Brindisi. Il regista era ad Ostuni perché cofondatore dell’ Allora fest, il festival dedicato al cinema che si sta svolgendo in questi giorni nella città bianca.
BrindisiOggi
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