LATIANO- Condannato all’ergastolo Zakaria Ismaini, il 33enne marocchino accusato di aver ucciso Cosimo Mastrogiovanni, l’anziano pensionato, 63 anni di Latiano, trovato bruciato all’interno della propria abitazione.
I fatti risalgono a novembre del 2014, quando la vittima fu ritrovata completamente bruciata nella sua villa in contrada Fieu 1 a Latiano. La villetta di proprietà di Mastrogiovanni era in vendita da qualche mese. L’uomo, vedevo ormai dal 2005 e con l’unico figlio lontano da casa, aveva deciso di trasferirsi da alcuni parenti ad Oria.
Il giorno della morte una coppia si era recata nella villetta perché interessata all’acquisto dell’immobile. I fidanzati dopo non aver ricevuto risposta al citofono e vedendo il cancello semi aperto si erano introdotti nel vialetto, ma una volta sull’uscio dell’abitazione si erano subito resi conto che era successo qualcosa perché in casa avevano intravisto alcuni mobili bruciati, da lì era scattato l’allarme.
L’autopsia sul corpo di Cosimo Mastrogiovanni rivelò che l’uomo era stato bruciato vivo.
Per l’omicidio era stato arrestato Zakaria Ismaini. Secondo le investigazioni il giovane aveva intrapreso un’amicizia con l’anziano poi sfociata nel cruento omicidio.
BrindisiOggi
Commenta per primo