CEGLIE MESSAPICA- Furono rinviati a giudizio con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, i gestori di un noto locale per scambisti assolti.
Carlo Saracino, titolare del noto locale per scambisti “Il Ritrovo”, tra Ceglie Messapica e Francavilla Fontana, e con lui anche la socia Antonia Micelli ed il collaboratore Salvatore Fabrizio Tondo nel 2012 furono rinviati a giudizio con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.
Secondo l’accusa avevano organizzato l’esercizio dell’attività di meretricio a favore della clientela del locale pagando all’occorrenza alcune donne compiacenti. Per questo il pm aveva chiesto la condanna a cinque anni.
La difesa, rappresentata dall’avvocato, Massimo Manfreda, ha dimostrato la totale estraneità degli imputati ai fatti contestati.
Manfreda, parlando di processo alla libertà sessuale, ha avuto ragione dimostrando l’insussistenza delle ipotesi accusatoria e che non si era rinvenuta prova del meretricio ma solo una totale ed inattaccabile libertà dei costumi.
Gli imputati sono stati tutti e tre assolti.
BrindisiOggi
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