BRINDISI- “Sulla proposta di riforma dei consorzi Asi, presentata dall’assessore regionale Alessandro Delli Noci e basata sull’accorpamento che coinvolgerebbe anche l’Asi di Brindisi, siamo nettamente contrari. Per questo abbiamo presentato un emendamento all’ordine del giorno del Partito Repubblicano con cui vogliamo rimarcare con maggiore nettezza l’impegno del sindaco di Brindisi, anche nella sua veste di Presidente dell’omonima Provincia, ad opporsi a questa riforma che depaupererebbe ulteriormente il nostro territorio, un’ennesima inaccettabile mortificazione per i brindisini”. Così i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie. “L’accorpamento dei consorzi – continuano – non è la soluzione ad un problema troppo spesso sinonimo di carrozzoni di inefficienza e meri poltronifici, che non svolgono efficacemente il compito per cui questi enti sono nati. La centralizzazione in un unico organismo delle funzioni prima distribuite fra i diversi consorzi, compreso quello brindisino, secondo quanto previsto dalla riforma regionale, complicherebbe ulteriormente ogni procedura di natura autorizzatoria e urbanistica, aggravando gli ostacoli burocratici che in Italia sono da sempre un freno allo sviluppo. La nostra tuttavia – precisano i consiglieri – non è una difesa a spada tratta dell’attuale assetto dei consorzi Asi, anzi: proponiamo di abolire questi enti, trasferendo le loro funzioni ad un apposito assessorato all’Industria, magari assorbito da quello relativo allo Sviluppo Economico, presente in ogni Comune. Nel caso dell’Asi di Brindisi, le funzioni sarebbero trasferite ai singoli comuni di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni. In questa maniera otterremmo il doppio effetto benefico di ridurre i costi di questi carrozzoni e rendere la loro missione più praticabile grazie ai Comuni in una gestione condivisa dei servizi con le aziende del territorio” concludono i consiglieri.
BrindisiOggi
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