BRINDISI – Via libera dalla Corte dei Conti dell’Accordo di Programma tra Mise e Regione Puglia: sbloccati 25milioni di euro per il rilancio della zona industriale di Brindisi. Lo rende noto sulla sua pagina di facebook il vice ministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova (Partito democratico).
“Con la registrazione alla Corte dei Conti dell’Accordo di Programma tra Mise e Regione Puglia che riattiva le risorse disponibili e mai utilizzate per il rilancio delle aree industriali del Salento e di Brindisi si chiude la prima parte di un lavoro delicatissimo e complesso a cui non abbiamo dato enfasi mediatica proprio per la complessità della procedura e per cui ringrazio le Strutture tecniche che con me lo hanno seguito” scrive Bellanova sul social.
La notizia arriva nel pomeriggio di oggi (7 febbraio). “Brindisi beneficerà di una parte della dotazione complessiva di circa 59 milioni, di cui 43,8 milioni di nostra competenza – sottolinea Bellanova – e 15 milioni di cofinanziamento regionale. Una dotazione cospicua che peraltro accade in un momento di forte ripresa della nostra economia e della nostra impresa anche, in alcuni settori soprattutto, nel Mezzogiorno. Una dinamica fortemente positiva, che potrà funzionare da moltiplicatore delle risorse disponibili”.
Gli obiettivi saranno: programmi di investimento produttivo e rilancio occupazione per le aree colpite da crisi industriale e di sistema. Dove anche in settori considerati maturi, come ad esempio il tessile, l’abbigliamento, e il calzaturiero, che hanno vissuto una crisi fortissima, si registra la vitalità e la nascita di imprese che non si sono arrese, sono state capaci di riorganizzarsi e riposizionarsi e che, se sostenute adeguatamente proprio in questa dinamica, possono crescere e svilupparsi ulteriormente.
Nei mesi scorsi, il percorso attivato dal Mise, e oggi confortato definitivamente dalla Corte dei Conti, era stato oggetto di diversi incontri con la Regione Puglia e le relative Strutture tecniche.
“Anche in questo caso la collaborazione istituzionale con la Regione Puglia sarà importante e altrettanto lo sarà quella, a cascata, con i territori, per la definizione e l’attuazione di progetti finalizzati ad attivare e rafforzare processi di innovazione digitale e di internazionalizzazione, tali da sostenere un programma di forte rilancio produttivo e di altrettanto forte recupero occupazionale” conclude Teresa Bellanova.
Sull’importante risultato è intervenuta la parlamentare Elisa Mariano (Pd): “Ce l’abbiamo fatta, dopo un lunghissimo e complicato lavoro il nostro Governo è riuscito a recuperare circa 25 milioni di euro destinati alla nostra Brindisi che rischiavano di essere persi per sempre, perchè andati in perenzione”.
“A differenza di chi chiacchiera e vende promesse, noi invece – continua – abbiamo lavorato in silenzio e oggi offriamo a questa terra un risultato importantissimo per un’area industriale come quella brindisina dalle grandi potenzialità e che merita grande attenzione ed impegno. Come è stato annunciato, infatti, con la registrazione ieri (6 febbraio 2018) presso la Corte dei Conti dell’Accordo di programma tra MISE e Regione Puglia sono state riattivate risorse disponibili e mai utilizzate per il rilancio delle aree industriali di Brindisi e del Salento”.
“Nei prossimi giorni si terrà una riunione tra Mise e Regione Puglia, con il supporto tecnico di Invitalia, per definire la tipologia e la tempistica degli interventi per l’erogazione delle risorse alle imprese operanti sui territori interessati. Ma sin d’ora possiamo dire che grazie ai nostri governi non un euro è stato sprecato e queste risorse di cui finalmente possiamo disporre saranno un prezioso strumento per la ripresa della nostra industria se indirizzate nel verso dell’innovazione, della digitalizzazione, dell’internazionalizzazione. Questo è il nostro modo di lavorare, serio e concreto. Non siamo abituati a vendere promesse e chiacchiere, ma fatti concreti ed oggi parliamo di risorse vere finalmente disponibili per Brindisi. Un’occasione che non dovrà essere sprecata” conclude la Mariano.
BrindisiOggi
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