Accoltellamento in pieno centro, accusati di tentato omicidio due brindisini

BRINDISI-  Accoltellamento in pieno centro, fermati gli aggressori. Sarebbero due brindisini , Giovanni Quaranta di 23 anni e Cosimo Marzella di 41 anni, gli autori della violenta aggressione avvenuta nella notte tra l’1 e il 2 gennaio , nel cuore del centro storico di Brindisi ai danni di due giovani. La Squadra mobile di Brindisi, guidata dalla vice questore aggiunto Rita Sverdigliozzi, a seguito delle prove raccolte , testimonianze e immagini delle telecamere di video sorveglianza, è riuscita a identificare i due, ora accusati di tentato omicidio. Stando alla ricostruzione, le vittime avrebbero incontrato Quaranta e Marzella nei pressi di via Palma a pochi passi dal Nuovo Teatro Verdi. In particolare M.P. , che poi ha riportato una serie di lesioni e una frattura alla spalla, era a bordo della sua autovettura e stava transitando nel centro cittadino. Attraversando una strettoia avrebbe incrociato Quaranta e Marzella che invece procedevano a piedi. In particolare Quaranta avrebbe inveito contro la vettura accusando il conducente di averlo urtato, questi ha abbassato il finestrino chiedendo scusa  ma per tutta risposta è stato colpito da uno schiaffo. Accanto ad M.P. , lato passeggero, era seduto anche un altro giovane. Intuito il pericolo la vittima ha tentato di accelerare ma Quaranta ha aperto lo sportello dell’auto e la strattonato gettandolo giù dalla vettura che continuava a muoversi. E’ stato il passeggero a fermare il motore. Nel frattempo Quaranta con Cosimo Marzella , risultato essere tra l’altro lo zio, avrebbero accerchiato la vittima e avrebbero continuato a colpirlo. In particolare Quaranta pare che avesse con è un oggetto acuminato, ancora non identificato, molto simile ad un coltello o ad un tira pugni con lama. Da un locale alcuni conoscenti della vittima si sono accorti dell’aggressione in corso e un giovane, D.S. , si è precipitato a prestargli soccorso. A quel punto i due aggressori hanno rivolto le loro attenzioni sul malcapitato che è stato colpito con l’oggetto acuminato dapprima alla spalla e poi al torace. D.S. ha tentato inutilmente di mettere le mani avanti cercando di parare i colpi. Ma le ferite inferte erano gravi. I due aggressori si sono poi allontanati lasciandolo i una pozza di sangue. D.S. e M.P. sono stati soccorsi e condotti in ospedale da alcuni conoscenti. Ad avere la peggio D.S. che dall’ospedale Perrino di Brindisi è stato trasferito subito all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia Toracica. M.P.. , che ha riportato una frattura alla spalla, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.

Le immagini delle telecamere e le testimonianze hanno consentito agli investigatori di identificare i due fermati. In particolare Quaranta ha precedenti per rapina. Quando gli agenti della Mobile si sono presentati presso la sua abitazione in contrada Giancola ha anche tentato la fuga. Incensurato , invece, lo zio, Cosimo Marzella.

BrindisiOggi

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