Accoltellamento a Mesagne, arrestato Donatiello

Accoltellamento in piazza a Mesagne i carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni arrestano  il presunto autore.  Si tratta di Vincenzo Donatiello, mesagnese di 42 anni, fratello del noto boss della Scu mesagnese. L’uomo si è consegnato in tarda notte alle forze dell’ordine dopo aver saputo che i militari lo stavano cercando. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio intorno alle 19,30 nei pressi del giardino di piazza Vittorio Emanuele, all’ingresso della cittadina messapica. La vittima, Massimiliano Coppola  di 36 anni era in auto con la moglie  e i suoi figli, ha parcheggiato ed è sceso per andare a parlare con il cognato, è in questo momento che un uomo lo ha colpito con un coltello da cucina tre volte all’addome e poi è fuggito. Sul posto per soccorrere Coppola un’ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri che si trovava in zona per controlli.  La vittima è stata ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale Perrino, la prognosi è di 15 giorni. Ai militari ha riferito di non conoscere l’autore dell’aggressione, né tanto meno il motivo. Ma all’interno di un negozio di telefonia ,vicino al luogo dell’accoltellamento, c’era un carabinieri non in servizio che ha riconosciuto Donatiello. È partita così la caccia all’uomo per circa 4 ore, ma il 42enne non si è reso reperibile. A mezzanotte circa Donatiello si costituito, si è presentato in caserma con il suo legale. Alla base dell’aggressione  molto probabilmente un diverbio che nel primo pomeriggio all’interno di un bar di Mesagne c’era stato tra Donatiello e  Coppola, sembrerebbe che quest’ultimo abbia cercato di difendere due donne rumene che litigavano con il suo aggressore. La vicenda è al vaglio degli investigatori che sul movente stanno svolgendo ulteriori approfondimenti.

 Lucia Portolano

 

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