Accoltella il padre e poi va bere con gli amici, arrestato per tentato omicidio un 20enne

OSTUNI – Avrebbe prima accoltellato il padre e poi sarebbe andato al bar con gli amici. Dopo mesi di indagine Luca Armando Cantone di 20 anni, ostunese, è stato arrestato con l’accusato di tentato omicidio aggravato. Il fatto è accaduto in una casa di Ostuni il 10 febbraio scorso. La vittima fu colpita alla schiena e all’addome con un coltello con forza tale da determinare la fuoriuscita dei visceri, per salvarlo fu necessario un intervento chirurgico. All’aggressione pare fossero presenti la madre, gli zii materni del ragazzo ed altre persone. Ma una volta in ospedale il padre ha dichiarato di aver avuto un incidente domestico mentre affettava il pane. Dalle indagini condotte da personale del Commissariato ostunese e coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi è emersa tutta un’altra storia.  Subito dopo l’evento, sono stati effettuati attenti e meticolosi accertamenti sia con l’acquisizione di numerose immagini di sistemi di videosorveglianza privati nonché tramite approfondimenti investigativi tecnici che, in una cornice di totale non collaborazione da parte della famiglia e di persone vicine alla stessa, hanno consentito agli investigatori di individuare solidi elementi di prova a carico di Luca Cantone che si rese inizialmente irreperibile per poi andare in un bar a consumare alcune bevande con gli amici.

Secondo le indagine madre, gli zii materni e altre persone presenti al momento dell’accoltellamento subito dopo il gesto avrebbero ripulito la scena del crimine, e avrebbero fatto sparire il coltello ostacolando le attività della Polizia di Stato.

Alla base del tentato omicidio ci sarebbero stati dissapori tra il 20enne e suo padre dovuti al fatto che il figlio conducesse una vita del tutto sregolata. Il ragazzo è stato condotto nel carcere di Brindisi.

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