BRINDISI- Centri di accoglienza per immigrati, il Comune di Brindisi presenta due progetti per l’apertura di due nuove strutture della rete Sprar. Sono stati presentati al Ministero dell’Interno due progetti dal Comune di Brindisi per l’apertura di due nuove strutture per l’accoglienza di migranti richiedenti asilo politico e rifugiati. Si tratta di due centri per l’accoglienza di minori non accompagnati, uno da collocare al quartiere Perrino, nei pressi del cimitero comunale, l’altro al secondo piano di un immobile a Tuturano dove già sono ospitate diverse famiglie di migranti. Sono entrambe strutture di proprietà del Comune. Se il Ministero dovesse dare il via libera i progetti sarebbero finanziati nella misura del 95% proprio dallo Stato.
Attualmente nella provincia di Brindisi vi sono 282 posti in strutture di questo tipo. Gli Sprar sono considerate strutture di accoglienza secondaria ed hanno lo scopo non solo di dare accoglienza ma anche sostegno economico ed assistenza di ogni tipo. I centri che fanno parte dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) si trovano nei comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne , Ostuni, San Pietro Vernotico, Torre Santa Susanna, Villa Castelli ed Oria. Quest’ultimo con una disponibilità di appena sei posti. A questi si aggiunge anche il Cara di Restinco. A Brindisi le strutture Sprar si trovano in via Dalmazia e a Tuturano, ma si tratta di centri dove sono ospitati migrati adulti, mancano le strutture per minori. Infatti ogni qualvolta arrivano con gli sbarchi dei minori non accompagnati, il Comune di Brindisi, che ne diviene diretto responsabile, è costretto a collocare i bambini nei centri sparsi in provincia. Da qui l’idea di aprire in loco due nuove strutture.
BrindisiOggi
E asilo politico ai brindisini? Nnt? Nulla da obbiettare anzi i minori non hanno colpe sia che siano stranieri e non! Ma il problema di Brindisi è che non pensa ai brindisini ma li ammutolisce con qualche finto progresso che poi va a rivelarsi insulso!!! Come gli affitti ad esempio “bisogna avere lo sfratto x poter accedere all’aiuto del comune e l’onestá? Dov’è? E se io nn volessi approfittarne di una proprietaria che mi offre la possibilità di affitare casa perché devo arrivare allo sfratto x poter essere aiutata dal comune mettendo le altre persone in disagio?” il comune ha di pertinenza appartamenti chiusi/sbarrati/murati e più tosto li lasciano così antiestetici/marciti anzichè metterli al bando x i bisognosi cittadini di Brindisi non tutti possono permettersi un mutuo ce chi purtroppo lavora in aziende tipo la …….. (non faccio nomi per mia tutela) ditta di Brindisi che cm stipendio riceve una miseria e non può neanche lavorare altrove altrimenti vengono minacciati di essere licenziati e quindi devono sottostare all’ordine dell’ Amministratore che li offre misure alternative di arrotondamento tipo “ti licenzio e ti faccio prendere quella miseria di stipendio arrotondata con la disoccupazione in modo tale da inquadrare x arrivare a fine mese” io sono una di quelle persone che con dignità nn sono scesa a questi ricatti e x quelle 200€ al mese mandano avanti quel tipo di sporche aziende ho preferito rinumciare e la disoccupazione il diritto di ogni lavoratore me la sono goduta comodamente a casa mia e non lavorando x quell’individuo a nero e per di più dicendomi firmare un accordo interno x rifiutare ai miei diritti mandando all’aria i sacrifici che x circa 5 anni ho fatto lavorando per lui onestamente a testa alta! Ora mi chiedo quando questa brindisi cambierà? Quando un/a cittadino/a può essere fiero di dire sono di Brindisi e me ne vanto??? Ci credevo all’innovazione e al cambiamento, da cittadina speranzosa e da Donna ho tifato x questa sindaca e mi auguro che riesca a togliere la melma che si è incrostata in questa città!!!