BRINDISI- Abusivi nella scuola di via Sele, la Procura concede la proroga sino al 30 giugno a patto che il Comune faccia della struttura una ricovero per famiglie disagiate. E’ stato notificato questa mattina l’atto ufficiale a firma del procuratore aggiunto Antonio Negro con il quale “si restituisce provvisoriamente” la struttura sotto sequestro con una serie di prescrizioni. Innanzitutto in questi mesi il Comune di Brindisi dovrà riconvertire lo stabile in una struttura di ricovero per famiglie fragili, così come da proposta dello stesso sindaco Riccardo Rossi. Nel frattempo nessuno potrà accedere nel sito sotto sequestro, mentre sono autorizzati a restare solo le persone che già si trovano dentro. Tutte gli altri ambienti che sono liberi, questa mattina sono stati sigillati.Una squadra di operai accompagnata dagli agenti della polizia locale hanno murato gli accessi non utilizzati.Attualmente all’interno della scuola di via Sele restano una decina di persone. La realizzazione del ricovero per famiglie disagiate all’interno della vecchia scuola in via Sele a Brindisi offrirà solo una soluzione temporanea, massimo 6 mesi, alle persone in difficoltà economiche e tampona solo in parte l’emergenza abitativa che la nuova amministrazione comunale sta cercando di arginare da quando si è insediata. “Non sono alloggi parcheggio bensì solo posti letto per situazioni di estremo disagio sociale- afferma l’assessore comunale alla Politiche Abitative, Cristiano D’Errico- che non daranno diritto ad avere poi ad avere un eventuale alloggio”.
BrindisiOggi
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