BRINDISI- Arriva la sentenza di condanna. Tre anni e 8 mesi per Don Giampiero Peschiulli l’ex parroco della parrocchia della chiesa di Santa Lucia di Brindisi accusato di abusi sessuali sui minori. La sentenza nel rito abbreviato è arrivata oggi, emessa dal gip Giuseppe Licci. Per il prete la pubblica accusa sostenuta da Giuseppe De Nozza aveva chiesto 3 anni e 4 mesi.
La storia delle attenzioni di Peschiulli su alcuni minori era venuta fuori dalla trasmissione le Iene che aveva anche mandato alcuni ganci per verificare l’atteggiamento del parroco sui ragazzi, anche minorenni, proprio come i due chierichetti che lo hanno accusato. Dopo la puntata infatti un altro ragazzino, minorenne, avrebbe raccontato tutto ad una docente. Avrebbe parlato delle particolari attenzioni, con abbracci e baci da parte del prete. Ad avallare la tesi dei denuncianti anche alcune intercettazioni telefoniche. La difesa, sostenuta dall’avvocato Roberto Cavalera, aveva chiesto l’assoluzione.
I fatti. I due ragazzini che avrebbero raccontate delle particolari attenzioni del prete servivano messa nella chiesa di Santa Lucia e quando tutto è iniziato non avevano neanche 14 anni. Nel primo caso denunciato il ragazzino avrebbe subito atti sessuali per cinque anni sino al 2012. L’altro più recente racconta delle attenzioni di Don Giampiero Peschiutti per 4 anni sino ad ottobre scorso. Atti sessuali, che si sarebbero perpetrati prima e dopo la messa. “atti sessuali consistiti nel dare al ragazzo baci sulle guance, nel farsi baciare dal ragazzo sulle guance, nell’abbracciarlo dopo averlo tirato a sé con forza, nel dargli la mano incrociando le sue dita con quelle della mano del ragazzo, nell’accarezzargli le cosce e le braccia, nell’infilare la sua mano – nella prima delle due occasioni nel mentre il ragazzo era seduto innanzi a lui e si stava confessando e nella seconda nel mentre il ragazzo si accingeva a prelevare dal luogo in cui erano riposti, il calice ed i paramenti sacri – al di sotto dei pantaloni e delle mutande del ragazzo e nel toccargli e palpeggiargli il sedere ed, infine, consistiti nel prendere il capezzolo sinistro del ragazzo e nello stringerlo al punto da provocargli un forte dolore”.
Subito dopo la sentenza è giunta la nota della Curia che fa sapere che il procedimento canonico a carico dell’ex parroco si era già chiuso lo scorso 3 dicembre 2015, data in cui la Santa Sede ha decretato la sua dimissione dallo stato clericale.
“L’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni Domenico Caliandro- si legge nella nota ufficiale della Curia- ha appreso con dolore la notizia della sentenza relativa al caso Peschiulli. Al riguardo rinnova anzitutto la sua vicinanza e la sua preghiera per coloro che sono stati lesi da chi avrebbe dovuto, invece, guidarli al bene e farli crescere nelle virtù. Ma anche per lui occorre pregare.”
Dopo le intercettazione di don Peschiulli i carabinieri hanno attivato nuove indagini che hanno visto al centro altri prelati. Indagini ancora in corso.
BrindisiOggi
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